L’italianità? La difendono gli altoatesini
pC’è la Francia che tenta di scalare Mediaset. C’è la Francia che tenta l’assalto al Leone di Trieste. C’è la Francia già è padrona del latte (Parmalat), dei gioielli (Bulgari), delle banche (Bnl e CariParma), dell’energia elettrica (Edison): c’è la Francia che si sta per prendere pure Luxottica (portandola alla Borsa di Parigi). Davanti a un assedio transalpino su Roma, fa notizia che per una volta sia l’Italia a vincere. Anche se le dimensioni non sono paragonabili.
Una vittoria eclatante perché è la classica storia di Davide contro Golia . E anche beffarda, perchè a far sventolare la bandiera dell’Italianità su un’altra azienda che era in procinto di finire in mani stra- niere, sono forse i meno italiani tra gli italiani: la famiglia altoatesina Gostner da Bolzano,dove la gente parla meglio la lingua di Angela Merkel che quella di Dante e dove il primo partito politico locale è il SudTiroler Volkspartei che predica l’indipendenza dall’Italia. «Sono italiano al 100%, anche se parlo tedesco» scherza Gostner. Che di altoatesino,però,ha solo il nome (e la lingua): si muove di continuo,su un piccolo jet che guida lui stesso, tra Bolzano, dove cura i suoi affari da un uf- ficio, arredato con opere d’arte, sulla centralissima Piazza del Grano; e Milano, dove il suo uomo di fiducia è il commercialista Peter Heinz Hagar.
Descritto come affascinante, affabile e alla mano ( i suoi ospiti li porta in trattoria), il 57enne Gostner ha una vita flamboyant (8 figli,il primo ha 40 anni mentre l’ultima è nata proprio ieri mentre vinceva contro Edf). Da oggi in poi sarà il Donald Trump di Piazza Affari: l’outsider che vince contro ogni pronostico. Per- fetto «parvenu», con una ricchezza di famiglia senza una storia industriale dietro, Gostner entra nell’energia elettrica nel 1994 e dove vede opportunità, investe: dalle forniture per dentisti (la Gerhò, poi ceduta) alle piantagioni in Indonesia.
Dieci anni fa, nell’autunno del 2007, quando la grande crisi stava per scoppiare (dopo la bolla dei «mutui spazzatura» e prima del crack Lehman) aveva provato a quotare la Fri-El: valore 1 miliardo. A una settimana daldebutto,e col prospetto pronto, fece marcia indietro. Oggi, torna da vincitore.
BLOCCATO DALLA «BOLLA» Nel 2007 tentò di quotare la Fri-El: valore 1 miliardo. A una settimana dal debutto, e col prospetto pronto, fece marcia indietro