Il caso pratico
La società Alfa Srl si accorge di non aver operato una variazione in diminuzione nella dichiarazione relativa al periodo d'imposta 2014, per 5.500 euro. Presenta la dichiarazione integrativa di Unico 2015 entro il 31 dicembre 2016, a norma del nuovo articolo 2, comma 8 del Dpr 322/1998, ed evidenzia un saldo Ires a credito di 5.500 euro che, in base al successivo comma 8-bis dell'articolo 2, potrà utilizzare in compensazione (articolo 17, Dlgs 241/1997) a partire dal periodo d'imposta successivo a quello di presentazione dell'integrativa. Detto credito deve essere evidenziato nella dichiarazione relativa al periodo d'imposta in cui è stata presentata l'integrativa a favore, vale a dire, nel modello Dirette 2017 – SC. Inoltre si supponga che l'Ires a debito per il 2016 risultante dal modello 2017 sia pari a 6.000 euro. Seguendo le bozze al modello di dichiarazione DR – SC e le relative istruzioni risulta quanto segue.
01 QUADRO DICHIARAZIONE INTEGRATIVA
In primo luogo il credito deve essere evidenziato nel nuovo quadro DI indicando il codice del tributo cui il credito si riferisce (2003), il periodo d'imposta di formazione del credito (2014) e il maggior credito risultante dall'integrativa a favore (5.500,00)
02 QUADRO IRES
Le istruzioni al quadro RN relative al rigo RN 23 (Imposta a debito) dispongono che se è stato compilato un rigo del quadro DI con il codice tributo 2003 (Ires), l'importo da riportare nella colonna 1 del quadro RX1 (imposta a debito risultante dalla presente dichiarazione) deve essere preventivamente diminuito del credito indicato alla colonna 5 del quadro DI. Di conseguenza, nel rigo RN23, colonna 3, risulterà il debito Ires (6.000,00)
03 QUADRO DEBITI/CREDITI
Nel rigo RX1, invece, risultando il credito Ires da integrativa pari a Euro 5.500,00 (rigo DI1, colonna 5), occorrerà indicare un importo pari Euro 500,00 (6.000 – 5.500) In base a tale procedura, tuttavia, appare obbligato, prima dell'utilizzo del credito in compensazione libera, l'inserimento dello stesso nella dichiarazione dei redditi relativa all'anno in cui è sorto e l'eventuale compensazione “verticale” con debiti della medesima natura.