INVESTIRE TRA NATURA E ROBOT
Natura e robot. Viaggi nel tempo e nello spazio. Accelerazione tecnologica e lentezza d’antan. Gli estremi, nell’estetica del lusso, convivono, condividendo la tensione all’esclusività, la ricerca di andare oltre la normalità. D’altronde, come spiega un’esperta di comunicazione, intervistata sulle pagine di How to Spend it, Annamaria Testa, una delle parole più fertili di questo periodo è «rigenerazione». Significa «riportare a nuovo senza buttare», rivoluzionare, nel senso di voltarsi indietro per svoltare in avanti. Sono alcuni dei temi che indaga il numero di febbraio del mensile di lifestyle del Sole 24 ore, in edicola domani. Si comincia da una rassegna di personal humanoid, automi e intelligenze artificiali, all’indomani della relazione approvata dalla Commissione giuridica del Parlamento Europeo e dai dilemmi aperti dalla robo-etica. Accanto alle applicazioni nell’industria, nell’assistenza, nei trasporti, la presenza di robot va oltre l’utilizzo e colonizza l’immaginario, diventando soggetto d’arte, design e moda, da Karl Lagerfeld a Prada.
Dal futuro al passato, si viaggia al ritmo lento di una locomotiva Belle Epoque per riportare in vita la storia del più leggendario lasciapassare attraverso le frontiere: How to Spend it sale a bordo dell’Orient Express ed esplora non solo le tratte tradizionali, ma nuovi itinerari in, in Iran, in Sudafrica. Il privilegio del passato, anni di avventure e cinematografia, da 007 a Hercule Poirot, costruiscono il sogno presente, rinnovato in destinazioni forse meno letterarie e più scenografiche, dove la natura prevale. Proprio l’attenzione all’ambiente è l’altro tema centra-
le di questo numero, che esplora l’eco-mecenatismo, un modello di business virtuoso, che crea profitto stimolando innovazione, ricerca e impegno diretto da parte del privato nella salvaguardia del Pianeta. Un fenomeno che va oltre lo sforzo di rendere i processi industriali più sostenibili. Dal 25 gennaio anche in Italia è entrata in vigore la direttiva UE che rende obbligatoria la rendicontazione delle informazioni non finanziarie per le società di pubblico interesse con più di 500 dipendenti e almeno 40 milioni di ricavi, ma l’80 per cento delle imprese italiane con oltre 80/100 dipendenti dichiara già di impegnarsi in iniziative di CRS, per oltre un miliardo di euro (VII Rapporto di indagine sull’impegno sociale delle aziende in Italia dell'Osservatorio Socialis). Parte da qui un altro viaggio, attraverso gli investimenti a favore del patrimonio e dell’ecosistema mondiale, che porta il mensile del Sole 24 Ore dai fiordi della Patagonia alla crosta ghiacciata della Groenlandia, dalla foresta di mangrovie cinese per arrivare ai parchi e alle aree verdi italiane.