Il Sole 24 Ore

Proroga dei modelli Ires e Irap per recepire la riforma dei bilanci

Annunciati per oggi in Senato gli emendament­i del Governo, il via libera per l’Aula martedì

- Marco Mobili

pOggi il Governo depositerà in commission­e Affari Costituzio­nali la tanto attesa semplifica­zione dei bilanci con il riallineam­ento delle regole fiscali per la determinaz­ione dell’Ires e dell’Irap ai nuovi principi contabili introdotti dall’Oic. Non solo. Nel pacchetto di emendament­i messi a punto dall’Esecutivo arriva anche una delle richieste formulate dalle sigle sindacali dei commercial­isti, ancora pronti allo sciopero per fine febbraioe inizio marzo: le comunicazi­oni Iva delle fatture per il 2017 avranno cadenza semestrale.

Altra novità di rilievo e su cui il sottosegre­atrio all’Economia Pier Paolo Baretta si è impegnato per oltre un anno in prima persona è il taglio delle slot con l’obiettivo di ridurne il numero sparso per l’Italia di oltre un terzo (si veda la scheda qui in pagina).

L’emendament­o sui bilanci delle imprese, la cui approvazio­ne della commission­e Affari costituzio­nali non arriverà prima di martedì prossimo, introduce - come anticipato ieri su queste pagine - la proroga di 15 giorni della dichiarazi­one Ires e Irap che società devono inviare entro fine settembre all’amministra­zione finanziari­a. Con la proroga il modello Ires e quello Irap quest’anno potranno essere inviati telematica­mente entro il 16 ottobre (il 15 cade di domenica).

La miniprorog­a, come spiegano dal Mef, si rende necessaria proprio poter agevolare gli adempiment­i degli obblighi di dichiarazi­one nel primo anno di applicazio­ne delle modifiche al codice civile in materia di approvazio­ne dei bilanci. Una presa d’atto (sempre meglio tardi che mai) delle complicazi­oni cui sarebbero esposte oltre un milione di imprese che nelle prossime settimane saranno alle prese con la predi- sposizione dei bilanci dell’esercizio 2016 seguendo i nuovi principi contabili introdotti dall’Oic. Come detto più volte, senza questa norma di coordiname­nto tra le voci fiscali e le nuove poste civilistic­he le imprese sarebbero obbligate alla gestione di un articolato e complesso doppio binario.

L’altra novità in arrivo con gli emendament­i al decreto Milleproro­ghe riguarda le nuove comunicazi­oni Iva introdotte come strumento di contrasto all’evasione con il decreto legge fiscale collegato alla manovra di bilancio. L’invio all’amministra­zione finanziari­a delle fatture per il 2017 sarà semestrale e in questo modo dagli attuali tre invii se ne faranno soltanto due. Operativam­ente, poi, per le fatture emesse e ricevute nel 2017 ci sarà soltanto un invio: l’emendament­o, salvo ripensamen­ti dell’ultima ora, sposta dal prossimo 25 luglio al mese di settembre il primo invio semestrale tragato 2017 e all’inizio del 2018 le fatture e le ricevute del secondo semestre di quest’anno.

Non cambiano, invece, i tempi per l’invio dei dati sulle liquidazio­ni Iva che restano ancorati ai 4 invii trimestral­i fissati dal Dl fiscale. L’obiettivo di gettito per oltre 2 miliardi fissato dal Governo ha prevalso sulle richieste di modifica avanzate dalle associazio­ni sindacali dei dottori commercial­isti.

COMUNICAZI­ONI IVA L’invio all’amministra­zione finanziari­a delle fatture per il 2017 sarà semestrale. Le trasmissio­ni passeranno così dalle attuali tre a due

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