Proroga dei modelli Ires e Irap per recepire la riforma dei bilanci
Annunciati per oggi in Senato gli emendamenti del Governo, il via libera per l’Aula martedì
pOggi il Governo depositerà in commissione Affari Costituzionali la tanto attesa semplificazione dei bilanci con il riallineamento delle regole fiscali per la determinazione dell’Ires e dell’Irap ai nuovi principi contabili introdotti dall’Oic. Non solo. Nel pacchetto di emendamenti messi a punto dall’Esecutivo arriva anche una delle richieste formulate dalle sigle sindacali dei commercialisti, ancora pronti allo sciopero per fine febbraioe inizio marzo: le comunicazioni Iva delle fatture per il 2017 avranno cadenza semestrale.
Altra novità di rilievo e su cui il sottosegreatrio all’Economia Pier Paolo Baretta si è impegnato per oltre un anno in prima persona è il taglio delle slot con l’obiettivo di ridurne il numero sparso per l’Italia di oltre un terzo (si veda la scheda qui in pagina).
L’emendamento sui bilanci delle imprese, la cui approvazione della commissione Affari costituzionali non arriverà prima di martedì prossimo, introduce - come anticipato ieri su queste pagine - la proroga di 15 giorni della dichiarazione Ires e Irap che società devono inviare entro fine settembre all’amministrazione finanziaria. Con la proroga il modello Ires e quello Irap quest’anno potranno essere inviati telematicamente entro il 16 ottobre (il 15 cade di domenica).
La miniproroga, come spiegano dal Mef, si rende necessaria proprio poter agevolare gli adempimenti degli obblighi di dichiarazione nel primo anno di applicazione delle modifiche al codice civile in materia di approvazione dei bilanci. Una presa d’atto (sempre meglio tardi che mai) delle complicazioni cui sarebbero esposte oltre un milione di imprese che nelle prossime settimane saranno alle prese con la predi- sposizione dei bilanci dell’esercizio 2016 seguendo i nuovi principi contabili introdotti dall’Oic. Come detto più volte, senza questa norma di coordinamento tra le voci fiscali e le nuove poste civilistiche le imprese sarebbero obbligate alla gestione di un articolato e complesso doppio binario.
L’altra novità in arrivo con gli emendamenti al decreto Milleproroghe riguarda le nuove comunicazioni Iva introdotte come strumento di contrasto all’evasione con il decreto legge fiscale collegato alla manovra di bilancio. L’invio all’amministrazione finanziaria delle fatture per il 2017 sarà semestrale e in questo modo dagli attuali tre invii se ne faranno soltanto due. Operativamente, poi, per le fatture emesse e ricevute nel 2017 ci sarà soltanto un invio: l’emendamento, salvo ripensamenti dell’ultima ora, sposta dal prossimo 25 luglio al mese di settembre il primo invio semestrale tragato 2017 e all’inizio del 2018 le fatture e le ricevute del secondo semestre di quest’anno.
Non cambiano, invece, i tempi per l’invio dei dati sulle liquidazioni Iva che restano ancorati ai 4 invii trimestrali fissati dal Dl fiscale. L’obiettivo di gettito per oltre 2 miliardi fissato dal Governo ha prevalso sulle richieste di modifica avanzate dalle associazioni sindacali dei dottori commercialisti.
COMUNICAZIONI IVA L’invio all’amministrazione finanziaria delle fatture per il 2017 sarà semestrale. Le trasmissioni passeranno così dalle attuali tre a due