Bonus 4.0, chiarimenti in arrivo
Il ministro Calenda annuncia la strategia per eliminare dubbi e incertezze su ammortamento e superammortamento Un milione di e-mail alle imprese e un manuale d’uso per commercialisti e periti
p Attese a gloria dagli imprenditori, sono i narri vole norme applicative destinate a spazzarvi a dubbie incertezze su super ammortamento e iperammortamento e a far decollare l’accesso agli incentivi di Industria 4.0 stanziati dal Governo (si veda Il Sole 24 ore del 27 gennaio).
Ad annunciarle è stato ieri a Firenze il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, che ha anticipato una campagna informativa in tre step: il primo si compirà oggi, con una serie di “istruzioni per l’uso” che l’Agenzia delle entrate darà nel corso di Tele fisco, il convegno annuale del Sole 24 ore dedicato alle novità fiscali (a pagina 3 pubblichiamo le risposte ai primi quesiti); il secondo step è in programma la prossima settimana, con l’invio da parte del ministero di una mail a un database di un milione di imprese potenzialmente interessate agli incentivi, per chiarire come e quando possono essere usati; il terzo passaggio è un manuale dettagliato destinato a commercialisti e periti, sempre a firma del ministero dello Sviluppo, in arrivo anch’esso tra qualche giorno. In questo modo, ha precisato il ministro, «entro la metà di febbraio avremo dato alle imprese tutte le informazioni sufficienti».
Informazioni strategiche per spingere un progetto su cui il Governo ribadisce di credere forte- mente: «Quando fai un prodotto devi poi riuscire a venderlo, e voi siete i miei clienti – ha spiegato Calenda rivolto alla platea di imprenditori presenti al Florence Learning Center di GE Oil&Gas per il convegno su Industria 4.0 organizzato dalla multinazionale americana con la Regione Toscana – e alla fine sta a voi dirmi se siete contenti oppure no». Il ministro ha poi ricordato che il progetto Industria 4.0 fa leva su incentivi fiscali «molto semplici da utilizzare», su supporti fi- nanziari per le imprese e su trequattro competence center in via di realizzazione in Italia. «Questi tre assi sono finanziati e funzionanti, e non hanno bisogno di decreti applicativi», ha sottolineato Calenda.
Particolarmente interessata al piano di digitalizzazione della manifattura si dice la Regione Toscana, che punta ad amplificarne gli effetti raccordando i fondi europei con quelli di Industria 4.0. Tanto che il presidente toscano Enrico Rossi ha annunciato che «i prossimi bandi europei saranno impostati sulla base dei criteri e degli standard riconosciuti da Industria 4.0». L’intento regionale è quello di accelerare la diffusione della digitalizzazione nelle fabbriche, anche perché – al di là dei casi virtuosi come quello del Nuovo Pignone-General Electric o della Scuola superiore Sant’ Anna di Pisa– il sistema produttivo toscano appare ancora indietro nell’ introduzione delle nuove tecnologie. «La grande sfida sarà riuscire a combinare la fabbrica intelligente con il lavoro – ha detto Rossi - ma credo che riusciremo a governare questi processi».
«Siamo nel mezzo di una vera e propria rivoluzione - ha aggiunto Massimo Messeri, presidente di Nuovo Pignone-GE Oil&Gas - l’era dell’industria 4.0 è una realtà e tutti noi siamo chiamati a coglierne le potenzialità per continuare ad essere competitivi sul mercato. Ma questa svolta epocale per l’industria non riguarda solo le grandi aziende, ma tutte le realtà che operano sul territorio, dalle pmi al mondo accademico e della ricerca, dunque i nostri partner». Il gruppo si dice pronto ad aiutare la crescita del sistema toscano, anche fornendo temporary manager per la gestione di progetti di industria 4.0 nelle Pmi del Progetto Galileo, finanziato in parte dagli enti pubblici, per la creazione di un centro di eccellenza per le turbine di nuova generazione.
OGGI A TELEFISCO Al convegno del Sole 24 Ore le risposte degli esperti del ministero delle Finanze ai quesiti di professionisti e imprenditori
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