Il Sole 24 Ore

Inizio d’anno sprint per l’auto

Il mercato, in crescita da 36 mesi, va verso quota due milioni di vetture vendute

- Augusto Grandi

pIl 2016 si era chiuso con un mercato italiano dell’auto in crescita di quasi 14 punti a dicembre e il 2017 inizia con l’ennesimo incremento a due cifre: 171.556 immatricol­azioni a gennaio ed un progresso del 10,1%.

Dunque nessuna pausa di riflession­e in un mercato che cresce ormai da 36 mesi, quasi senza interruzio­ni. E non basta la mancata ripresa dell’economia generale, non bastano i timori di un aumento del prezzo della benzina. Gli italiani continuano ad acquistare vetture nuove. Un dato che non rorprende Gian Primo Quagliano, presidente del Centro studi Promotor. Due mesi or sono aveva pronostica­to un 2017 con oltre 2milioni di consegne ed una crescita dell’11% su base annua. Perché - spiega - si è ancora lontani dall’aver recuperato i livelli ante crisi e la domanda di sostituzio­ne di vetture sempre più vecchie non si è esaurita. Anche l’Osservator­io Findomesti­c registra una maggior propension­e all’ac-

quisto.,nibilità alla con spesa.una accresciut­a dispo

Più prudente Aurelio Nervo, presidente dell’Anfia, che ricorda come lo scorso mese abbia avuto due giorni lavorativi in più rispetto al gennaio del 2016 e questo ha influito sulle consegne. Mentre Massimo Nordio, presidente di Unrae, stima in 1.955.000 le immatricol­azioni di quest’anno (+7%).

Sono state soprattutt­o le vendite a società (+33%) a trascinare il mercato di gennaio, con il contributo del superammor­tamento per l’acquisto di beni strumental­i. In crescita anche il noleggio a lungo termine mentre quello a breve termine è in flessione. Gli acquisti dei privati sono cresciuti del 4,7%.

Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, sottolinea l’importanza delle promozioni messe in campo da case automobili­stiche e concession­ari. Bisogna però evitare, aggiunge, di spaventare i consumator­i con ipotesi di aumenti delle tasse sull’auto o con l’introduzio­ne di assurdi balzelli come i pedaggi per le strade statali.

Nel frattempo Fca anche a gennaio registra una crescita superiore a quella del mercato (+12,7% ed una quota che sale dal 28,82 al 29,51%). Grazie a Fiat (+14,5%) ed Alfa Romeo (+27,2%) mentre Lancia aumenta le vendite del 4,03% e Jeep perde il 5,6%.

Alle spalle di Fca il gruppo Volkswagen che cresce dell’8,7% e conquista il 12,91% di quota. Psa (+19,13%) precede il gruppo Renault (+8,13% ma con il marchio Dacia a +24,16%). Gennaio positivo per Ford (+13,18% ed una quota del 7,36%), Gm (+13,4%), Toyota (+28,07%) e Bmw (+9,19%). Male, invece, Daimler che cede il 13,29% e registra flessioni sia per Mercedes sia per Smart. Cala (-1,84%) anche Nissan mentre sono in progresso Kia, Hyundai e soprattutt­o Suzuki che aumenta le consegne del 34,67%.

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