Call center, online le nuove regole
Sono online sul sito del Mise le nuove regole sul funzionamento dei call center approvate nell’ultima legge di bilancio. In particolare , fra le varie cose, da inizio anno quando un utente effettua o riceve una chiamata da un call center deve essere informato preliminarmente sul Paese in cui è fisicamente collocato l’operatore. Dal 1° aprile poi, l'operatore del call center in un Paese extra Ue deve inoltre offrire subito la possibilità che il servizio sia reso da un operatore collocato nel territorio nazionale o nella Ue, con immediato trasferimento della chiamata. Ulteriore novità è la responsabilità solidale tra committente e gestore del call center.
Il contratto di filiera, “alleggerito”, con gli aumenti che redistribuiscono la ricchezza effettivamente prodotta che è stato proposto da Assotelecomunicazioni- Asstel, per i sindacati non scioglie i nodi che separano le parti e impediscono di entrare nel merito. Il settore è in una fase di forte evoluzione ed è stato segnato da molte complesse vertenze che ieri sono state ricordate nelle manifestazioni organizzate per lo sciopero nazionale a sostegno del rinnovo del contratto, scaduto da più di due anni (l’ultimo aumento sui minimi risale a 28 mesi fa, dicono i sindacati). La prima è quella di Almaviva (oggi è previsto un incontro tra Anpal e regione Lazio che potrebbe aprire uno spiraglio per la ricollocazione dei 1.666 lavoratori licenziati), ma ci sono anche Gepin ed Ericsson su cui la prossima settimana ci saranno incontri molto importanti, segnati con il bollino rosso sulle agende dei sindacati. E poi c’è Telecom che ha detto ai sindacati che a partire da questo mese diventa effettiva la disdetta di tutta la contrattazione di secondo livello ed en-