Unindustria: Roma ferma, ma pronti a dialogo
Il presidente Tortoriello: Raggi si muova, chiediamo un incontro per parlare di progetti concreti
Un grido d’allarme e un’offerta di sostegno alla politica. Per dare a Roma una visione di futuro, un progetto di sviluppo che le restituisca il rango di capitale europea. Ma soprattutto crescita e occupazione. Unindustria, l’associazione degli imprenditori del Lazio, denuncia la «stasi della città, la stagnazione e la totale assenza di progettualità». Un Sos che arriva dal presidente di Unindustria Filippo Tortoriello a quasi otto mesi dall’insediamento di Virginia Raggi, sindaca del M5S eletta lo scorso giugno con il 67,2% dei voti. «Roma è ferma, Raggi si muova» chiedono gli imprenditori sottolineando «un’inerzia ingiustificabile». La città ha osservato il numero uno degli industriali di Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo in conferenza stampa, si trova in una «tragica» situazione di «totale assenza di progettualità». Un vulnus storico che va colmato, perché a differenza delle altre grandi capitali europee come Parigi, Londra, Berlino, a Roma manca una totale idea e visione di sviluppo. «Bisogna che la sindaca della Capitale recuperi con determina- zione ed energia il tempo sprecato» esorta Tortoriello.
Impensabile veder passare altri sei, sette mesi con la stessa situazione: «un’inerzia così prolungata non potrebbe essere giustificata, a quel punto sarà la stessa Raggi a doverne trarre le conseguenze» chiarisce Tortoriello ricordando di aver incontrato Raggi «diversi mesi fa». «È stato un incontro che ho classificato nell’ambito della positività» aggiunge il presidente di Unindustria , ma oggi «ad oltre 200 giorni» di distanza prendiamo atto che «c’è una situazione di stasi e di mancanza di operatività». Unindustria ribadisce la propria disponibilità a lavorare con la sindaca, ad un confronto con l’amministrazione, a mettere a disposizione le proprie competenze, energie ricordando l’urgenza di questioni come quella dei rifiuti, della mobilità, dell’immagine della città gravemente compromessa da Mafia Capitale, da degrado e incuria. Questioni fondamentali per la ripresa, per ridare slancio al turismo che a Roma nel 2016 ha registrato una crescita zero.
Tra i dossier aperti quello della Fiera di Roma, del risanamento di Ama e Atac, la riorganizzazione delle partecipate del Campidoglio , lo stadio della Roma («un progetto importante e positivo» ha detto Tortoriello). Quanto alla questione Fiera «quando abbiamo incontrato la sindaca - ha riferito il presidente di Unindustria - abbiamo parlato del tema e il problema che è emerso dalla Raggi era quello della sostenibilità economica della Fiera. Mi sembra che l’attuale amministratore delegato si stia muovendo in questa direzione». Sul fronte Ama e Atac, secondo Tortoriello, «la situazione è tragica». Quanto al ridimensionamento della presenza di Sky a Roma , Tortoriello ha ricordato: che «la decisione di Sky è stata associata anche alla mancanza di appeal di Roma. Qualcuno dice che se ci fossero state le Olimpiadi, Sky non sarebbe andata via».
Gli strumenti per far fronte a quello che Unindustria giudica un immobilismo ormai non più tollerabile si possono riassumere nel Piano “Roma e Lazio domani, 2030-2050”, un progetto ambizioso in fieri, discusso insieme al mondo delle associazioni datoriali del territorio. «Il nostro non è un atteggiamento di chiusura - rimarca Tortoriello - ma solo la richiesta molte forte di un altro incontro per parlare di progetti concreti». In serata arriva una prima risposta del Comune: «la Giunta è al lavoro dal suo insediamento per dare una risposta ad una città colpita da anni di ritardi e debiti» ha scritto in una nota l’assessore al Commercio Adriano Meloni. «L’approvazione del bilancio - ha aggiunto - rappresenta il punto di ripartenza reale per la città e siamo pronti a far ripartire la macchina con oltre 577 milioni di investimenti. L’intervento del presidente di Unindustria non ci lascia insensibili, anche perché caratterizzato da sollecitazioni costruttive», ha detto Meloni confermando «porte aperte al dialogo sui progetti a favore della città e dei cittadini».
LA NOTA DEL COMUNE L’assessore Meloni: «Aperti ad ascoltare le imprese e pronti a investimenti. La Giunta è al lavoro per dare una risposta alla città»