Affitti più cari a Nord ma c a l a n o a l Sud
Impennate a Trento e Trieste; re stano a Milano i canoni più alti Locazioni brevi al top
a Tassi di interesse bassi e banche disposte a concedere mutui restano indifferenti agli irriducibili dell’affitto, che non cadono in tentazione.
Una schiera in crescita che rende vivace il segmento delle locazioni. E dove c’è richiesta di affitti si muovono al rialzo anche i canoni, mostrando un Paese a due velocità: al Nord i valori salgono, anche in maniera importante come accaduto a Trieste lo scorso anno (+10%), mentre al Sud calano ancora.
«Sulla buona performance delle città del Nord ha inciso lo spostamento di molti insegnanti dal Sud - dice Silvia Spronelli, fondatrice di SoloAffitti-. Nelle aree con grande richiesta si sono visti picchi dei canoni. I primi segnali di ripresa arrivano dai capoluoghi di provincia, Milano in testa. A dare sprint al segmento la difficoltà dei giovani a comprare casa, ma anche un cambio di mentalità legato alla necessità di spostarsi più spesso per trovare lavoro». La paura di non riuscire a pagare le rate di un mutuo fanno preferire la locazione. «La media delle persone che vive in affitto sta crescendo per arrivare alla media europea vicina al 30% della popolazione» dice Spronelli.
E i canoni? I più alti si trovano a Milano, con una media cittadina di 931 euro al mese, contro i 823 euro di Roma. Si scende a 661 euro a Firenze e a 578 euro a Venezia.
SoloAffitti attende una ulteriore crescita del segmento nel 2017. I canoni, invece, si stabilizzeranno, evidenziando piccoli aggiustamenti. E avendo anche riconosciuto la tendenza dei proprietari di affittare per periodi brevi non solo per turismo, il network sta creando sulla propria piattaforma un’area dedicata a questa tipologia. «Una nicchia in crescita perché l’affitto breve soddisfa anche chi si sposta per lavoro o per studio per qualche settimana o mese. L’affitto breve è più redditizio: se una casa affittata rende il 6-7% lordo all’anno, l’affitto breve rende fino al 50% lordo. Ma molte sono le spe- se» conclude Spronelli, che quest’anno festeggia 20 anni dalla nascita di SoloAffitti, network di riferimento del settore. La società è partita nel 1997 a Cesena e oggi ha 300 agenzie affiliate e 40 milioni di euro di commissioni sul transato delle agenzie. Il prossimo obiettivo è arrivare a raccogliere cento proposte di affiliazione.
Secondo Casa.it l’offerta di abitazioni in affitto cresce soprattutto nelle zone centrali e semicentrali delle grandi città. Da settembre 2016 a oggi l’offerta è ancora cresciuta (+3,4%). Molte famiglie in affitto hanno preferito spostarsi di zona per pagare un canone più basso, altre, colpite dalla crisi, si sono spostate nei comuni dell’hinterland e molte abitazioni sono rimaste a lungo sfitte per le richieste di canoni considerati troppo elevati dal mercato.
In fase di rinnovo dei contratti di locazione, poi, non pochi proprietari hanno preferito rivedere al ribasso (mediamente del 30% negli ultimi cinque anni) il canone pur di non perdere un inquilino affidabile e in regola coi pagamenti. Figure preziose, ancora di più in tempo di crisi economica.
«Dal lato dei rendimenti, il rapporto fra i canoni e i prezzi di vendita degli ultimi anni ha favorito un loro rialzo, ma non in maniera omogenea - dice Luca Rossetto, ad di Casa.it -. Ad esempio, i prezzi di vendita degli appartamenti usati sono scesi maggiormente rispetto ai canoni soprattutto nelle aree periferiche delle grandi città e ciò ha favorito una ripresa dei rendimenti. Oggi nei quartieri della periferia di alcune città il rendimento lordo annuo supera spesso il 5%».
Nelle principali aree metropolitane, i canoni si stanno portando a un livello di stabilità dopo tre anni di ribassi annuali sempre compresi fra il -1,5% ed il -3,5%. Fra le grandi città bisogna segnalare che a Milano, Torino e Bologna negli ultimi 12 mesi ci sono stati i segnali più concreti di una inversione di ciclo con i canoni in risalita, tanto da far registrare a fine dicembre un aumento di 1,6 punti percentuali rispetto a dicembre 2015. A Milano i dati più interessanti si registrano nelle aree che da sempre sono le più attrattive per gli investitori. Città Studi e la zona Bocconi, per la presenza delle università, le aree centrali di Pagano, Brera e Porta Venezia. Nella Capitale le aree dove i canoni tengono sono quelle più vicine ai grandi centri universitari (Nomentana, Balduina) e ospedalieri (la zona intorno al Vaticano, il quartiere Tiburtino, la zona Aurelia e il Lungo Tevere Aventino e Testaccio).
Canoni medi per le abitazioni (vuote e arredate) nel 2016 (in euro al mese) e rispettive variazioni sul 2015 nei capoluoghi di regione
ANCONA
AOSTA
BARI
BOLOGNA
CAGLIARI
CAMPOBASSO
CATANZARO
FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI