Allentate le sanzioni all’ex Kgb
pPrima ancora di quanto si potesse immaginare, il regime delle sanzioni americane alla Russia comincia a incrinarsi. A suon di eccezioni. Neanche una settimana dopo la prima telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin - durante la quale, secondo Cremlino e Casa Bianca, il tema delle sanzioni e della loro abolizione non sarebbe neppure stato sollevato - il dipartimento al Tesoro Usa ha fatto sapere che consentirà alle compagnie americane una serie di transazioni con i servizi di sicurezza russi dell’Fsb (l’ex Kgb): questo pro- prio mentre si risveglia la guerra in Ucraina, il motivo da cui sono nate le prime sanzioni nella primavera del 2014, completate da quelle imposte da Barack Obama alla fine dell’anno scorso, in risposta al sospetto coinvolgimento di hacker russi nella campagna elettorale americana.
Riferendosi all'ordine esecutivo del 1° aprile 2015 emendato il 28 dicembre scorso, il dipartimento al Tesoro Usa ha autorizzato «tutte le transazioni e attività legate alla richiesta, l’utilizzo, il pagamento di licenze, permessi, certificazioni o notifiche emesse o registrate dai Servizi di sicurezza federali (Fsb) per l’importazione, la distribuzione o l’utilizzo nella Federazione Russa di tecnologie informatiche: a condizione che il pagamento all’Fsb per tali permessi non superi i 5.000 dollari annui». Restano escluse esportazioni o forniture di qualunque tipo di merce, tecnologia o servizio a quella che il provvedimento del Tesoro Usa chiama «la regione di Crimea, Ucraina». Un modo, sul finale, di tenere il piede in due scarpe.