Sala: mai autorizzato il viaggio all’ex collaboratrice di Maroni
pÈ toccato ieri al sindaco di Milano Giuseppe Sala testimoniare nel processo in cui è imputato il governatore della Lombardia Roberto Maroni per le presunte pressioni per far ottenere un viaggio a Tokyo e un contratto a due sue ex collaboratrici. Sala, ex commissario Expo, ha detto di non aver dato l’«autorizzazione definitiva alla trasferta di Maria Grazia Paturzo» e ha raccontato di aver «subito deciso che non era il caso» che l’ex collaboratrice al Viminale del governatore leghista, poi assunta come temporary manager di Expo, partecipasse alla missione della primavera 2014 perché quello era un evento «organizzato dalla Farnesina per promuovere Expo per la festa del 2 giugno». Secondo i Pm, Maroni avrebbe voluto che Paturzo fosse inserita nella delegazione della Regione per la trasferta nipponica ma che fosse spesata da Expo. Da qui le presunte pressioni su Christian Malangone, ex dg Expo (condannato in abbreviato a 4 mesi), attraverso il capo segreteria Giacomo Ciriello (imputato) e l’accusa di induzione indebita. L’inchiesta nasce da uno stralcio delle indagini della Procura di Busto Arsizio sulle tangenti Finmeccanica in India. Sentenza attesa entro l’estate. L’eventuale condanna di Maroni potrebbe comportare la non ricandidabilità per il voto regionali 2018.