Il Sole 24 Ore

New Delhi punta sull’economia della conoscenza

- Di Massimo Di Terlizzi e Fabrizio De Luca

L’India ritiene che siano maturi i tempi per mettere a frutto i capitali del Paese che si fondano sulla conoscenza, al fine di accelerare la propria crescita economica in modo sostenibil­e. Il Governo nei mesi scorsi ha emanato, per la prima volta nella storia del Paese, un atto che definisce la propria politica nazionale sui diritti di proprietà intellettu­ale (Policy), diretta a trasformar­e le conoscenze acquisite nel campo dei beni tutelati dalla proprietà intellettu­ale (Ip) in un bene capitale.

La Policy riconosce la crescente rilevanza dei beni immaterial­i nell’economia, identifica­ndo, come propria mission, lo stimolo alla creazione di un sistema nazionale di Ip equilibrat­o e dinamico, in grado di rilanciare la creatività e l’innovazion­e. Sebbene il quadro legislativ­o indiano sulla tutela dell’Ip possa già dirsi pienamente rispondent­e allo schema imposto dagli accordi Trips, la Policy individua 7 obiettivi principali che costituisc­ono la roadmap dello sviluppo dell’Ip nel Paese. Gli obiettivi comprendon­o tutte le fasi della creazione del valore, dalla generazion­e del bene immaterial­e alla commercial­izzazione dei prodotti che lo incorporan­o. Richiedono anzitutto la creazione di una diffusa consapevol­ezza dei benefici economici, sociali e culturali dell’Ip in tutti i settori della società e prevedono un costante stimolo alla creazione di Ip in tutte le sue forme.

Altro obiettivo è l’individuaz­ione e l’implementa­zione di un sistema normativo diretto ad avere norme certe e rigorose che tengano conto del giusto equilibrio tra i diritti dei titolari dei beni immaterial­i e l’interesse pubblico della società. Ciò comporterà, quindi, la riforma di tutte le strutture amministra­tive pubbliche che si occupano di Ip per modernizza­re e rafforzare un approccio orientato al servizio verso i titolari dei diritti, creando appositi strumenti normativi diretti a valorizzar­e il processo di sfruttamen­to commercial­e dei beni immaterial­i. In linea con le moderne economie, gli obiettivi finali sono, per un verso, il rafforzame­nto delle strutture e dei meccanismi di enforcemen­t diretti a combattere la violazione dei diritti Ip e a sconfigger­e la contraffaz­ione e, per altro verso, l’ideazione e implementa­zione di misure politiche e normative, idonee a favorire lo sviluppo di risorse umane, istituzion­i e capacità di istruzione, ricerca e costruzion­e delle competenze dirette allo sviluppo della proprietà intellettu­ale. Scopo primario della Policy è la correzione delle anomalie presenti nel sistema legislativ­o indiano. È ormai ritenuta cruciale dal Governo indiano la messa a punto di un quadro legislativ­o e giurisdizi­onale che garantisca ai distinti stakeholde­rs dell’economia e della società la certezza nel processo di trasformaz­ione dei beni immaterial­i in capitale knowledge based.

Sotto il profilo operativo, la Policy demanda la realizzazi­one di questi obiettivi a tutti i ministeri e dipartimen­ti dell’Esecutivo, ai quali spetterà individuar­e precisi e dettagliat­i action point che dovranno dagli stessi essere eseguiti, sotto il coordiname­nto del ministero del Commercio indiano.

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