Il Sole 24 Ore

P&G spinge sulla filiera green

Dal colosso Usa la prima bottiglia di shampoo in plastica raccolta sulle spiagge

- Di Marika Ger vasio

a Arriverà la prossima estate la prima bottiglia di shampoo riciclabil­e Head& Shoulders ( H& S). Il colosso americano Procter & Gamble inizierà infatti la produzione dei flaconi del marchio nel suo portafogli­o utilizzand­o fino al 25% di plastica raccolta dalle spiagge.

In partnershi­p con gli esperti in materia di riciclo TerraCycle e Suez, la nuova bottiglia riciclata verrà lanciata in Francia nel corso dell’estate 2017 con una limited edition di H& S disponibil­e nei punti vendita Carrefour. Si tratterà della più grande produzione mondiale di bottiglie riciclabil­i al mondo, prodotte con post-consumer recycled ( Pcr) beach plastic, come spiegano dall’azienda, un importante passo avanti verso la creazione di una filiera unica nel suo genere, che implica il supporto di migliaia di volontari e centinaia di Ong, impegnati a raccoglier­e gli scarti di plastica lasciati sulle spiagge.

« A nostro parere, un brand di shampoo leader nelle vendite dovrebbe essere in prima linea anche nel campo dell’innovazion­e sostenibil­e, un passo avanti questo che sarebbe di incoraggia­mento per l’intero settore di riferiment­o» afferma Lisa Jennings, vice- presidente e Sustainabi­lity leader per Head& Shoulders e Global hair care, Procter & Gamble.

Entro la fine del 2018 oltre 500mila bottiglie prodotte ogni anno in Europa saranno realizzate con una quota fino al 25% di plastica riciclata. Questo rappresent­a più del 90% di tutte le bottiglie di prodotti hair care vendute in Europa all’interno del portfolio della cura dei capelli di P&G, compresi i due brand principali, Pantene e H&S.

Per sostenere questo progetto saranno necessarie 2.600 tonnellate di plastica riciclata ogni anno, l’equivalent­e del peso di otto jumbo jet Boeing 747 a pieno carico. P& G ha utilizzato plastica Pcr per i packa- ging per oltre 25 anni, e questo progetto è un passo importante nel cammino della società verso l’obiettivo corporate per il 2020 di raddoppiar­e il quantitati­vo di plastica Pcr utilizzato negli imballaggi.

Il colosso americano ha anche annunciato di voler arrivare, sempre nei prossimi quattro anni, a zero scarti in discarica in tutti gli oltre 100 stabilimen­ti che ha nel modo. Questo significa che 650mila tonnellate di rifiuti verranno riutilizza­ti e non buttati.

Attualment­e il 56% delle sue fabbriche in 19 Paesi (Germania, Regno Unito, Polonia, Giappone, Messico, Spagna, Egitto, Belgio, Irlanda, Vietnam, Ungheria, Indonesia, Repubblica Ceca, Romania, Singapore, Corea, Tailandia, Turchia e Pakistan) hanno la qualifica di “zero rifiuti in discarica”. L’obiettivo è di arrivare al 100% dei siti in tutti i paesi dove è presente inclusa l’Italia dove si stanno facendo enormi progressi.

Qualche esempio di riciclo? Nello stabilimen­to di Lima in Ohio, i rifiuti liquidi dei prodotti detergenti come Tide e Gain sono convertiti in risorse combustibi­li per alimentare i veicoli. In India, laminati plastici non riciclabil­i provenient­i dagli impianti in Mandideep e Baddi, sono sminuzzati e pressati in pannelli per costruzion­i lowcost. In Cina, i tensioatti­vi provenient­i dai rifiuti degli shampoo Head and Shoulders sono riutilizza­ti negli autolavagg­io.

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Sostenibil­ità e ricerca.

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