«Per Golden Goose in futuro la Borsa»
A Carlyle il brand del lusso
pCarlyle conquista il fashion di Golden Goose. L’investitore americano, che in Italia ha già un lungo curriculum di acquisizioni nella moda e nel lusso, ha infatti raggiunto un accordo con un pool di investitori guidati da Ergon Capital, soci di Golden Goose Deluxe Brand.
La valutazione dell’azienda, che genera circa 130 milioni di fatturato con una redditività superiore al 30 per cento, sarebbe attorno ai 430 milioni di euro.
L’investimento di Carlyle sarà orientato all’espansione internazionale del retail e al rafforzamento del canale e-commerce. «A Carlyle - spiega il managing director Marco De Benedetti - piacciono le aziende che hanno dimostrato un business model solido e che hanno davanti un potenziale di crescita internazionale importante. Oggi Golden Goose è ancora legata principalmente al canale wholesale, ma è possibile rafforzare la distribuzione retail. Inoltre in termini geografici possono essere migliorati i numeri delle vendite in alcune aree: nel mercato americano, in Giappone e in Cina, Golden Goose può triplicare di dimensione».
Golden Goose Deluxe Brand rappresenta la quarta significativa acquisizione di Carlyle nel settore dell’abbigliamento e del fashion a livello europeo, dopo le precedenti operazioni di Moncler, TwinSet Simona Barbieri e Hunkemoller.«In Italia - continua Marco De Benedetti - c’è una grande tradizione di aziende di questo tipo che hanno però difficoltà a fare un salto internazionale». L’investimento sarà realizzato attraverso Carlyle Europe Partners IV, fondo di buyout focalizzato su operazioni nel segmento upper-mid market in Europa. «Come già per Twin Set - afferma De Benedetti - anche per Golden Goose la quotazione può essere una via . Un modello da seguire potrebbe essere l’Ipo di Jimmy Choo»
Fondata nel 2000 e con sede a Venezia, Golden Goose Deluxe Brand è una società di moda e lifestyle con un forte posizionamento nel segmento delle sneaker di lusso a livello globale. Rilevata da Ergon Capital (il gruppo guidato da Emanuele Lembo) solo due anni fa, la società ha registrato un consolidato track record di continua crescita elevata, con oltre 100 milioni di ricavi nel 2016, di cui circa il 60% generati sui mercati internazionali. Nell’operazione Carlyle è stata assistita da Dvr Capital, Bain & Company, Kpmg e Latham & Watkins. I venditori sono stati invece assistiti da Lazard, The Boston Consulting Group, Pwc e Gianni Origoni Grippo Cappelli.
L’ACQUISIZIONE Marco De Benedetti: «L’azienda potrà triplicare le vendite in Cina, Giappone e Usa: l’Ipo è possibile nel medio termine»