E in Borsa Generali sale sull’ottovolante
pG enerali ha chiuso ieri in rialzo dell’1,8% a 15 euro, dopo aver guadagnato oltre il 5% sulla scia di possibili mosse di Intesa Sanpaolo. In serata, a mercati chiusi, è arrivata però secca la smentita che Ca’ de Sass abbia allo studio un’Ops sul Leone. La precisazione è giunta dopo che da giorni si speculava sull’eventuale forma che avrebbe potuto assumere l’affondo della banca sul big assicurativo. Come è noto, una decina di giorni fa Intesa Sanpaolo ha confermato di avere allo studio «combinazioni industriali» con Trieste e, in risposta a una presa di posizione contraria degli Agenti Ge- nerali all’asse Milano-Trieste, una fonte vicina all’istituto ha poi sottolineato che nell’eventuale piano di Intesa c’è la valorizzazione degli agenti. Messaggi che hanno messo in allerta il board della compagnia e la compagine azionaria. D’altra parte, già sull’onda dei rumor, il 23 gennaio la società, per bloccare una possibile operazione di stake building, ha acquistato il 3,3% del capitale della banca, rimescolando le carte in tavola. E ora il management punta a sfruttare al meglio il tempo che ancora dispone per difendere l’integrità del gruppo assicurativo. Sul tema è intervenuto anche il ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan secondo cui l’esecutivo guarda «con attenzione a istituti bancari e assicurativi così importanti, guardando allo stesso tempo sia all’italianità sia alla capacità di questi istituti di avere un’attività internazionale profittevole». A fronte di ciò, la prima linea di Generali sarebbe in stretto contatto con i soci, tanto che sarebbero in agenda incontri, per valutare nuove contromisure per garantire il perimetro e lo sviluppo della compagnia così come previsto da piano.