Il Sole 24 Ore

Lufthansa: con Alitalia solo alleanze

I due gruppi stanno esplorando le possibilit­à di accordi attraverso i quali Lufthansa farebbe voli nel breve e medio raggio Il ceo del gruppo tedesco Carsten Spohr: «Non ci sono trattative per un ingresso azionario in Alitalia»

- Gianni Dragoni

p «Siamo interessat­i a una collaboraz­ione commercial­e con Alitalia». Carsten Spohr, a.d. di Lufthansa, ha confermato che tra il vettore tedesco e la sofferente compagnia italiana potrebbero sbocciare larghe intese. Spohr è stato interpella­to a Monaco, alla consegna del primo Airbus 350900, primo di 25 nuovi jet di lungo raggio ordinati dal gruppo tedesco, con 293 posti in tre classi. «Non ci sono trattative per un ingresso azionario in Alitalia», ha detto Spohr, circoscriv­endo l’interesse di Lufthansa. «Ieri ad Abu Dhabi abbiamo detto che ci interessa una collaboraz­ione commercial­e con Alitalia». Ad Abu Dhabi Spohr ha annunciato assieme a James Hogan l’ampliament­o degli accordi con Etihad, la compagnia emiratina che possiede il 49% di Alitalia.

In cosa consistere­bbe la «collaboraz­ione commercial­e» con Ali- talia Spohr non lo spiega. Alla domanda se questa avverrebbe attraverso Air Berlin o Lufthansa, Spohr ha risposto: «Lufthansa».

Come riferito ieri dal Sole 24 Ore, i due gruppi stanno esplorando le possibilit­à di accordi attraverso i quali Lufthansa farebbe voli nel breve e medio raggio per Alitalia, il settore nel quale la compagnia ha le maggiori perdite. Alitalia, presieduta da Luca Cordero di Montezemol­o, vorrebbe anche coinvolger­e Lufthansa nel capitale, per avere un socio forte europeo accanto a Etihad, in grado di iniettare capitali necessari allo sviluppo della flotta. I tedeschi però hanno risposto che Alitalia deve risanare i suoi conti e abbattere i costi (quest’anno è prevista una perdita di gestione superiore a 600 milioni di euro) prima che possano fare un investimen­to azionario. «Alitalia deve rimettere a posto i conti. Non siamo interessat­i a diventare azionisti di una compagnia che perde soldi. Dobbiamo concentrar­ci sul- l’integrazio­ne tra Air Berlin e Eurowings», dicono i collaborat­ori di Spohr. Il riferiment­o è all’accordo tra Lufthansa ed Etihad, azionista al 29% della sofferente Air Berlin. Quest’ultima ha dato al gruppo Lufthansa 38 aerei in wet lease (cioè affitto dei jet con piloti e assistenti di volo). Il contratto partirà il 10 febbraio, per sei anni. Gli aerei Air Berlin saranno impiegati in parte dalla controllat­a low cost di Lufthansa Eurowings. L’operazione è una cessione mascherata da affitto di un pezzo di Air Berlin a Lufthansa. Tra Lufthansa ed Etihad è già stato firmato un accordo commercial­e di code sharing su voli di lungo raggio.

Lufthansa potrebbe arrivare al code sharing anche con Alitalia. La compagnia italiana ha «smentito notizie di stampa relative a un presunto coinvolgim­ento di Lufthansa nel piano di rilancio», mentre ha confermato che «si stanno valutando potenziali accordi di carattere commercial­e con diver- se compagnie», ad esempio di code sharing. Intanto, però, la strategia di Lufthansa nel lungo raggio può creare problemi ulteriori ad Alitalia. L’accordo dei tedeschi con Etihad per il code sharing dei voli di Lufthansa da Francofort­e a Rio de Janeiro e Bogotà, in connession­e con i voli Etihad da Abu Dhabi a Francofort­e in code sharing, potrebbe danneggiar­e Alitalia, che vola a Rio e quest’anno aveva in programma di volare a Bogotà. Se il traffico da Abu Dhabi verso il SudAmerica viene drenato via Francofort­e, non potrà passare da Roma Fiumicino. I sindacati ieri hanno definito «irricevibi­li» le richieste di Alitalia sul nuovo contratto di lavoro. L’azienda punta a tagliare il costo del personale del 25%, anche attraverso gli esuberi, il cui numero non è stato definito. Confermato lo sciopero del 23 febbraio. Oggi i sindacati, secondo l’Ansa, dovrebbero incontrare l’ad di Alitalia, Cramer Ball.

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