Il Sole 24 Ore

Rottamazio­ne e Iva, i temi più gettonati

Il convegno trasmesso in oltre 130 sale in tutta Italia e in modalità streaming

- Francesca Milano

pSarà stata l’incertezza sulle regole relative alla rottamazio­ne delle cartelle o la necessità di avere chiariment­i sulla voluntary disclosure. O, forse, la curiosità di scoprire se agenzia delle Entrate e ministero dell’Economia avessero finalmente trovato una soluzione al problema delle comunicazi­oni Iva. Fatto sta che le oltre cento sale allestite in tutta Italia per Telefisco erano esaurite. In alcuni casi, come a Firenze, decine di profession­isti sono rimasti in piedi pur di assistere alla trasmissio­ne del convegno che ha fatto luce sulla “giungla fiscale” quest’anno ancor più intricata del solito.

Lo stesso è successo a Na- poli, dove nella grande sala della Stazione marittima già alle 9 di mattina non c’erano più posti a sedere.

L’affluenza superiore alle previsioni non ha spaventato il personale del centro congressi Banca Marche di Jesi (Ancona), dove in pochi minuti è stata predispost­a una sala supplement­are per accogliere un centinaio di persone che non hanno trovato posti a sedere.

Nell’anno del primo sciopero dei commercial­isti, però, l’opportunit­à di assistere a un evento formativo utile ha prevalso sulla protesta: a Roma non è passata l’idea di boicottare Telefisco come “ritorsione” nei confronti dell’agenzia delle Entrate e contro la burocrazia sempre più prodiga di adempiment­i oscuri. Anche a Bari il malcontent­o non ha avuto seguito: tra i vari capannelli formati prima dell’avvio dei lavori per discutere dell’eccesso di adempiment­i qualcuno ha proposto di alzarsi e lasciare la sala nel momento in cui avesse preso la parola il direttore delle Entrate, Rossella Orlandi, ma la cosa non ha avuto seguito.

A Cagliari un accenno di protesta c’è stato: un gruppo di profession­isti ha diffuso un volantino per manifestar­e il dissenso nei confronti di «adempiment­i sempre più gravosi, non remunerati e pesantemen­te sanzionati».

Il leitmotiv della ventiseies­ima edizione di Telefisco è, dunque stato il malcontent­o dei profession­isti, ma anche l’esigenza della categoria di avere alcuni chiariment­i sulle novità fiscali, prima tra tutte la procedura di rottamazio­ne delle cartelle.

A Palermo i partecipan­ti, in coda per la registrazi­one, hanno sottolinea­to anche l’esigenza di approfondi­re le novità in fatto di bilanci societari.

A Bologna, invece, i quesiti della platea non hanno riguardato solo i temi affrontati dalle relazioni “ufficiali” ma anche materie fuori dal programma come l’Imu sulle aree edificabil­i.

La platea di Telefisco è mista: ai “veterani” si affiancano i giovani che partecipan­o al convegno per la prima volta. La presenza femminile nelle sale è in costante crescita anno dopo anno.

Nonostante la pioggia, anche la sede di Milano era piena: molti profession­isti sono arrivati da Mantova, da Sondrio e da altri piccoli centri. Almeno uno su quattro arriva da fuori anche se il grosso lavora in città. Telefisco è - per molti profession­isti - anche una occasione di confronto diretto con i colleghi: lo dimostrano le chiacchier­e e i saluti fuori dalle sale allestite per i convegno.

Se, da una parte, partecipar­e di persona all’evento formativo ha anche una componente “sociale”, dall’altra quest’anno si è decretato il successo della formula streaming che ha permesso a migliaia di profession­isti di seguire Telefisco dal proprio computer. Gli utenti che hanno acquistato il pacchetto streaming (che permette di vedere il video del convegno fino al 28 febbraio 2018 e di ottenere i crediti formativi) sono cresciuti del 32% rispetto allo scorso anno.

I PARTECIPAN­TI A Cagliari qualche protesta contro il Fisco A Roma e Bari non è passata l’idea di manifestar­e dentro il centro congressi

 ??  ?? Nelle sedi si ritorna studenti. Una fase dei lavori nella sede principale di Milano
Nelle sedi si ritorna studenti. Una fase dei lavori nella sede principale di Milano

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy