Le voci della platea
Manuele Bastianini
Firenze
«Ormai è una giungla fiscale, gli adempimenti sono allucinanti. A partire dal 730 precompilato con la comunicazione delle spese da parte degli amministratori di condominio: va fatta entro il 28 febbraio e le software house non sono pronte»
Fabrizia Saita
Genova
«Lo Stato addossa ai privati una pesante quantità di lavoro aggiuntivo. Un lavoro che dovrebbe essere fatto dallo Stato viene svolto sfruttando i privati e caricandoli di costi. Inoltre vi è un sistema sanzionatorio incomprensibile»
Mirko Coghene
Cagliari
«Avanti e indietro da Porto Torres in giornata, ma Telefisco è un momento importante di confronto anche con i colleghi. Tanto più in un momento come questo di novità di difficile applicazione e onerose per noi consulenti»
Daniela Salinelli
Firenze
«Ogni anno sento le stesse proteste della categoria e le stesse promesse dell’agenzia delle Entrate. Dicono che l'evasione sia aumentata? La verità è che se un piccolo imprenditore dovesse rispettare tutte le regole, non potrebbe vivere»
Nicola De Giorgi
Milano
«Oggi si aspettano indicazioni pratiche per le mille situazioni concrete che dobbiamo affrontare ma sappiamo già che l’Agenzia non sarà molto esaustiva. Per questo il ruolo del Sole 24 Ore è importante, perché fornisce una guida»
Ecaterina Gorbatiuc
Roma
«Ho ventisei anni e vengo dalla città di Chisinau in Moldavia dove sono nata. Mi sono trasferita in Italia per studiare e oggi faccio il tirocinio come commercialista in uno studio. Sono affascinata da Roma e dalle fatture elettroniche»
Domenico Donato
Genova
«Telefisco è un appuntamento imperdibile: nel mare magnum della fiscalità e della burocrazia che a questa è connessa, l’incontro fornisce indicazioni valide. Anche se, chi dà spiegazioni, spesso è costretto a esprimersi al condizionale»
Piera Antenucci
Torino
«Ho trovato molto utile l’approfondimento relativo alla comunicazione dei dati delle fatture (vecchio spesometro) che da quest’anno prevede un invio trimestrale. Importante il focus sulle 20 rettifiche degli Oic»
Ivano Panizza
Vicenza
«Mi preoccupa il nuovo spesometro, cioè l'introduzione delle comunicazioni trimestrali: si tratta di una decina circa di nuovi adempimenti in più, che comportano un carico di lavoro che inevitabilmente non potrà non ricadere anche sul cliente»
Giuseppe Bertacchini
Bologna
«Ho una società di elaborazione dati e di amministrazioni condominiali e nessun evento come Telefisco mi offre una panoramica tanto completa su tutte le novità fiscali. L’interazione con gli esperti è un plus innegabile»
Stefano Amilcare Casotto
Vicenza
«Ritengo positiva sia l’introduzione dei nuovi regimi opzionali, che ampliano le possibilità di scelta, sia la rottamazione delle cartelle entro il 31 marzo, provvedimento che permette al cliente di regolarizzarsi con il fisco in tempi brevi»
Marco Sarti
Bologna
«Sono qui per chiarire alcuni dubbi fiscali e urbanistici in cui mi imbatto per lavoro. Il fisco italiano è una babele, sono reduce da due anni di progettazione a Dubai e al ritorno mi è ancora più evidente la mostruosità che il nostro Paese ha creato»
Laura Stupino
Torino
«Il tema della semplificazione è centrale per noi professionisti. Ogni anno ci ritroviamo con scadenze e obblighi nuovi, introdotti da norme recenti, con un aggravio di lavoro per gli studi difficili da gestire»
Annamaria Tataranni
Bari
«Quattro anni fa venni con uno dei miei due gemelli, allora neonati. Oggi li ho portati entrambi: alle 15,30 un salto veloce per prenderli dall'asilo e rieccomi qua. Fortuna che in sala hanno sonnecchiato. Così sono riuscita a seguire tutto Telefisco»
Angelo Antonio Lovecchio
Bari
«Il fotovoltaico è diventato un settore interessante per un commercialista. Sono qui per capire se ci sono differenze fiscali e amministrative tra gli impianti a terra e quelli su serra e se cambia qualcosa se sono di proprietà di aziende agricole»
Maurizio Gagliotta
Napoli
«Seguo Telefisco dal 2007. Un gran numero di partite Iva continua a chiudere bottega, resistono solo alcune aziende medio piccole, ma tirano a campare. Si muore di eccessiva tassazione inadeguata a una crisi che dura da troppi anni»