Nuovo stop al fondo da 3 miliardi: Province in rivolta sui bilanci 2017
Nuova fumata nera per il riparto del «fondone» da tre miliardi di euro fra Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni. A ostacolare l’intesa anche ieri in Conferenza Unificata è stato il problema degli enti di area vasta nelle Regioni a Statuto ordinario, che nelle ipotesi di ripartizione delle risorse non si vedrebbero toccati i 100 milioni di tagli aggiuntivi in calendario per quest’anno.
Ma è tutta la situazione di Province e Città metropolitane a scaldarsi. Il fondone assegna infatti 900 milioni agli enti dei territori a Statuto ordinario, essenziali per sterilizzare la sforbiciata a loro carico, e lo stallo nella fase attuativa spinge il presidente dell’Upi Achille Variati a promettere «gesti eclatanti» senza una soluzione a stretto giro. «Nessuna Provincia è in condizione di fare il bilancio», spiega, e ad aggravare il quadro c’è il fatto che per gli enti di area vasta mancano anche le regole per l’esercizio provvisorio (l’Anci al riguardo ha chiesto di prorogare le norme ponte scritte lo scorso anno).
Un’altra settimana servirà anche per trovare l’intesa sul taglio delle slot machines, dopo che la Puglia ha chiesto chiarimenti sull’ultima proposta del governo che prevede la riduzione del 34% degli apparecchi installati.