Imu-Tasi, gettito 2016 a 19,9 miliardi ma non arretra la quota del tax gap

È stato di 5 miliardi il calo del gettito di Imu e Tasi tra il 2015 e il 2016. Complice l’abolizione del prelievo sulle abitazioni principali e l’introduzione di altre agevolazioni (terreni agricoli, affitti concordati, case in comodato), la tassazione si è fermata a 19,86 miliardi - compresa l’Imi per la provincia autonoma di Bolzano e l’Imis per quella di Trento - rispetto ai 24,86 dell’anno precedente. I dati sono stati forniti ieri dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Sesa Amici, in risposta a un quesito posto dall’onorevole Giovanni Paglia (Si-Sel), nel question time in commissione Finanze alla Camera.

La risposta si sofferma anche sul tax gap Imu, cioè sui mancati versamenti dell’imposta, così come monitorati nella Relazione sull’economia non osservata: il totale 2014 è pari a 5,3 miliardi, anche se la variazione annua è quasi nulla, dopo l’incremento del 2013. A livello regionale, il tax gap è più elevato in Campania (37,4% del gettito teorico), Lazio (34,3%) e Basilicata (33,9%), mentre si osservano valori più bassi nella provincia di Trento (19%), in Emilia Romagna (19,4%) e Liguria (20,4%). Interessante anche la rilevazione in base alla dimensione del Comune: nei piccoli centri con meno di 500 abitanti, il tax gap si ferma al 13,1%, mentre arriva al 33,4% in quelli oltre i 250mila abitanti.