Il Sole 24 Ore

«Ferragamo aumenterà i margini e il fatturato»

Più efficienza nella distr ibuzione

- Silvia Pieraccini

U n cambio di passo, per marciare più spediti sul mercato del lusso. Ferragamo apre un nuovo capitolo del suo sviluppo e, forte di nuovi manager – a partire dal ceo Eraldo Poletto, arrivato sei mesi fa - e di un nuovo team creativo, punta a un’iniezione di vitalità e di energia, per rendere il marchio più «contempora­neo» e dare una scossa a fatturato e margini (1.438 milioni di euro i ricavi consolidat­i 2016, in crescita dell’1%, secondo i dati preliminar­i comunicati martedì scorso).

«Abbiamo costruito un gruppo solido ma non siamo ancora soddisfatt­i, vogliamo migliorare le nostre performanc­e», ha detto ieri il presidente, Ferruccio Ferragamo, durante l'investor day che si è tenuto per la prima volta a Palazzo Feroni in via Tornabuoni a Firenze, sede della maison. L'obiettivo indicato da Poletto per i prossimi anni è una crescita del fatturato doppia rispetto a quella del mercato del lusso, e dunque una decisa accelerazi­one rispetto agli ultimi 20 anni, quando la crescita della maison si è mantenuta al di sotto del mercato. Allo stesso tempo, l'andamento del margine lordo (gross margin) a medio termine è atteso «in migliorame­nto di 200 punti base».

L'accelerazi­one si legherà, secondo quanto annunciato, soprattutt­o a una maggior efficienza del network distributi­vo. «Il 2017 sarà un anno di trasformaz­ione», ha ripetuto Poletto annunciand­o di voler puntare sull'innovazion­e di prodotto (in particolar­e scarpe e pelletteri­a, che insieme valgono il 79% del business), sul rinnovamen­to dei negozi e sulla semplifica­zione delle collezioni. Proprio per sperimenta­re un nuovo concetto di “customer experience”, il gruppo ha scelto 12 negozi-pilota nel mondo nei quali presenta- re l'offerta in modo nuovo. Sempre sul fronte negozi (sono 683 nel mondo), Poletto ha annunciato la chiusura di quelli non remunerati­vi, l’apertura «moderata» di nuovi punti vendita e il proseguime­nto delle ristruttur­azioni avviate in questi anni (150 negozi rinnovati dall’Ipo).

Al lavoro sugli store si affiancher­à la spinta all'e-commerce, con un nuovo sito Internet che sarà online per metà anno, e nuove azioni di social marketing che punteranno a veicolare i valori tradiziona­li di Salvatore Ferragamo, ma con «un'estetica contempora­nea del brand», sostiene Poletto, visibile già nelle

NESSUNA CESSIONE Ferruccio Ferragamo: «Amiamo questa società, vogliamo vederla crescere e in futuro vogliamo essere bravi azionisti»

nuove collezioni. «Internet ormai è la chiave per vendere – aggiunge il ceo – il 60% dei cinesi guarda il prodotto su Internet prima di comprarlo».

Un’immagine più fresca e aggiornata, nelle intenzioni dell’azienda, dovrebbe favorire il successo del marchio anche fra le nuove generazion­i dei mercati tradiziona­li in Europa e negli Usa. «C'è grande spazio per crescere, e possiamo decisament­e farcela», sostiene Poletto, secondo cui il gruppo sta «cambiando marcia a tutti i livelli operativi», grazie anche al nuovo team managerial­e.

Nessuna intenzione dei fratelli Ferragamo di cedere l'azienda fondata dal padre Salvatore: «Amiamo questa società, vogliamo vederla crescere e in futuro vogliamo essere bravi azionisti», ha concluso Ferruccio Ferragamo.

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A Milano. Look della sfilata Ferragamo della collezione autunno-inverno

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