Sul bond Bp er un rischio «medio» per durata e Npl
Il subordinato della banca, che versa in buone condizioni, ha oggi l’11% di probabilità di ottenere una perdita
La vita residua del titolo ( soltanto due anni) e i crediti deteriorati ( Npl) che pesano sulla Bper ( che versa comunque in buone condizioni) sono i principali elementi che danno al bond subordinato Bper acquistato dal lettore di « Plus24 » , un grado di rischio medio. Vediamo il perché.
il titolo bper
L’obbligazione subordinata Lower Tier II, emesso da Bper nel dicembre 2012 e con scadenza nel dicembre 2018, corrisponde semestralmente cedole di importo fisso del 4,75% su base annua e prevede un piano di ammortamento in 5 rate (tre già rimborsate, le ultime due saranno erogate il 31 dicembre 2017 e alla scadenza il 31 dicembre 2018) per la restituzione del capitale.
Nel maggio 2015 il titolo è stato oggetto di un'Offerta pubblica di scambio volontaria ( Opsv) su tutto il nominale all’epoca in circolazione ( 320 milioni) che si è conclusa con un adesione di circa il 70%. Stante al comunicato stampa dell’epoca l’operazione era «finalizzata alla razionalizzazione e alla ottimizza-
la situazione della banca
L’investimento è da considerarsi “high-yield” da tenere dunque in piccole percentuali di un portafoglio ben diversificato, sebbene l’ipotesi bail- in sia al momento remota con l’istituto che non presenta particolari criticità. Infatti, la banca ( annuncerà a breve il bilancio 2016) presenta parametri di vigilanza ben al di sopra delle soglie imposte dalla Bce ( e della media degli istituti italiani) con un Cet 1 pari al 14,47% e un Total capital ratio del 15,98%. L’andamento delle azioni ha subìto la crisi del comparto bancario perdendo quasi il 60% nei primi sei mesi del 2016 per poi recuperare (+ 50%) nella seconda metà dell’anno soprattutto dopo la trasformazione ( lo scorso 26 novembre) della banca in Spa, come previsto dalla riforma delle Popolari. Al 30 settembre 2016, i crediti deteriorati di Bper, sebbene in calo rispetto allo scorso anno, ammontano a circa 11 miliardi lordi, ovvero il 23% circa del totale lordo dei crediti verso la clientela.
gli scenari di probabilità
Negli ultimi mesi, il titolo è stato scambiato con volumi non elevatissimi che hanno determinato un andamento del titolo abbastanza volatile. « La seduta del 31 gennaio - fanno sapere da Ifa Consulting - si è chiusa a un prezzo di 100,11 euro che è in linea con l’analisi di rischio rendimento del titolo. L’investimento, infatti, presenta una probabilità di ottenere un rendimento negativo del 10,62%, non bassissima - dicono gli analisti veronesi - se si considera che la vita residua del titolo è inferiori a due anni. In questo caso il livello medio di recupero è di circa 42 euro ( con una perdita di 58 euro su 100 di nominale) mentre nell'89,38% dei casi l’investimento sarà invece soddisfacente grazie all’elevato valore della cedola con un valore medio di 106,63 euro su 100 di nominale » . Attuale profilo di rischiosità, che emerge con gli scenari probabilistici, del bond subordinato collocato da Bper nel dicembre 2012
Investimento iniziale pari a 100 euro