Il paracadute pubblico c’è e va aperto subito
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Con un discreto tempismo, il decreto salva-risparmio approda in aula al Senato poche ore dopo che Quaestio Sgr, azionista di maggioranza delle due ex popolari venete, ne ha preannunciato l’utilizzo. In pratica, da ieri ufficialmente c’è un secondo potenziale beneficiario dopo Mps della ricapitalizzazione a carico dello Stato, la norma più significativa all’interno del decreto approvato dal Governo poco prima di Natale. Proprio in quei giorni, il ministro Padoan lo aveva dichiarato apertamente al forum del Sole: chi ha bisogno dell’intervento dello Stato,lo chieda subito.
Ben venga, allora, l’uscita di ieri di Alessandro Penati. Come ha dimostrato la vicenda delle good banks, e come hanno confermato Popolare di Vicenza e Veneto Banca negli ultimi otto mesi, di questi tempi gli asset bancari si deteriorano molto in fretta: inutile perdere tempo in soluzioni tampone, meglio passare immediatamente a quelle definitive. La capienza dello strumento rimane ampia, dunque lo stesso auspicio vale ora per le altre situazioni traballanti: se ci sono altri nodi, devono venire al pettine subito. Questo inizio 2017, con UniCredit alle prese con l’aumento di capitale da 13 miliardi e tutte le grandi banche impegnate a mettere a punto la propria strategia sugli Npl su richiesta della Bce, può essere il momento di svolta per la messa in sicurezza del settore, come peraltro osservato ieri anche dal Financial Times. Nonostante sul mercato il clima non sia certo dei migliori.glior