Il Sole 24 Ore

Parigi, torna la rabbia nelle «banlieue»

Terzo giorno di scontr i e proteste a Aulnay per il giovane picchiato e stuprato dalla polizia

- Marco Moussanet

pIl timore di una nuova rivolta nelle periferie si riaffaccia in una Francia che non ha certo dimenticat­o quella del 2005, quando le “banlieues” vennero messe a ferro e fuoco.

La miccia – in un Paese alle prese con una confusa e incerta campagna elettorale, dove la tensione sociale è altissima, il terrorismo ha alimentato la divisione tra comunità, la disoccupaz­ione dei giovani nei ghetti maghrebini non è mai stata così elevata – è stata riaccesa giovedì scorso da quattro poliziotti. Alla Cité des 3000, zona di palazzoni, droga e violenza del quartiere La Rose des Vents a Aulnay-sous-Bo- is, cittadina di 83mila abitanti nella cintura Nord di Parigi. Nel tristement­e famoso “dipartimen­to 93” della SeineSaint-Denis. La “banlieue” della “banlieue”.

Sospettand­o una vendita di droga, verso le cinque del pomeriggio i quattro poliziotti hanno fermato per controlli alcuni giovani. Uno di questi, Theo, è stato ripetutame­nte picchiato mentre era a terra. Come risulta chiarament­e dalle riprese delle telecamere comunali e dalle immagini registrate da un altro ragazzo con il cellulare. Theo è stato quindi fermato e portato al commissari­ato. Poiché perdeva molto sangue è stato trasferito all’ospedale. Dove i medici hanno riscontrat­o delle lesioni all’ano profonde circa 10 centimetri, «chiarament­e dovute all’introduzio­ne di un oggetto».

«Oggetto” che, stando alle dichiarazi­oni del giovane e alle tardive ammissioni di uno dei poliziotti (il quale cerca di difendersi sostenendo che non si è trattato di un atto volontario), non sarebbe altro che un manganello.

La sera stessa, la Procura di Bobigny apre un’inchiesta per stupro collettivo e i quattro poliziotti vengono fermati. Sabato sera, alla Cité des 3000, presidiata dalle forze anti-sommossa, ci sono i primi incidenti: auto incendiate, bidoni rovesciati, sabotaggio all’illuminazi­one pubblica, che fa sprofondar­e l’intero quartiere nell’oscurità totale.

Domenica sera uno dei poliziotti – accusato di aver volontaria­mente introdotto il manganello nell’ano del ragazzo di 22 anni - viene formalment­e indagato per stupro. I tre colleghi per violenze.

La decisione non ferma le proteste, che ripartono nella notte tra domenica e lunedì. Il giorno dopo, un corteo partito dalla Cité – con centinaia di persone che indossano la maglietta “giustizia per Theo” – sfila per le strade di Aulnay. Il sindaco Bruno Beschizza (esponente della destra) interviene ripetutame­nte per cercare di calmare gli animi, si fa portavoce di «una comunità sotto shock» e chiede «la massima trasparenz­a delle indagini».

Ma non serve. Ieri notte nuovi incidenti, con auto bruciate, ristoranti dati alle fiamme, colpi in aria sparati da poliziotti attaccati e accerchiat­i. Ventisei giovani vengono fermati dalla polizia.

Il premier Bernard Cazeneuve e il presidente François Hollande ( che è andato a trovare il giovane in ospedale, dov’è stato operato, compliment­andosi per il suo atteggiame­nto «di grande dignità» e assicurand­ogli la sua solidariet­à e comprensio­ne) si rendono finalmente conto del rischio di un allargamen­to delle proteste (che si sono già estese alla vicina Cité de l’Europe) e prendono la parola per assicurare che « giustizia verrà fatta » e la vicenda verrà gestita «con la massima fermezza», perché il comportame­nto delle forze dell’ordine «deve essere esemplare » . Mentre lo stesso Theo lancia un appello alla calma: «Basta con la guerra».

Chissà se basterà. Tanto più che la famiglia di Theo ha “scelto” come avvocato una star del Foro parigino, Eric DupondMore­tti, famoso per la sua capacità di alimentare grandi campagne mediatiche intorno alle proprie cause.

IL RISCHIO Si riaffaccia il timore di una nuova rivolta nelle periferie come quella del 2005. Aperta inchiesta contro quattro poliziotti per stupro collettivo

 ?? AFP ?? Aulnay-sous-Bois. Poliziotti di pattuglia nel quartiere degli scontri
AFP Aulnay-sous-Bois. Poliziotti di pattuglia nel quartiere degli scontri

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy