Nuovo integrativo per Cr Ravenna
pLa Cassa di Risparmio di Ravenna (presieduta dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli) rinnova l’integrativo e corrisponde un premio di produttività da 2.100 euro (per la terza area, terzo livello) per i risultati del 2015. Il rinnovo (valido fino al giugno 2019) siglato con Fabi, First e Uilca (l’istituto era rappresentato da Maurizio Rambelli, responsabile delle relazioni sindacali e Eleonora Baglioni responsabile area risorse e sistemi) in questo caso specifico, era su un binario obbligato perché, come spiega il direttore generale, Nicola Sbrizzi, «noi avevamo un vecchio contratto integrativo che andava aggiornato in base alla normativa di vigilanza. Un passaggio necessario soprattutto per il Vap che è stato aggiornato con indici più qualificanti della redditività e della produttività». Non che in passato non fossero presenti, ma «lo erano in maniera meno puntuale», continua Sbrizzi. Come si legge nel testo dell’accordo è stato modificato l’articolo 24 del contratto di secondo livello scaduto a fine 2014 e, con il nuovo accordo, a definire il premio aziendale sarà una complessa formula che terrà conto appunto della redditività e della produttività.
Oltre al premio le parti hanno deciso di migliorare la copertura sanitaria e il pacchetto di welfare, prevedendo in quest’ultimo caso, di migliorare del 10%, con onere a carico dell’azienda «le somme relative a spese sostenute , documentate per sè, per i figli e per il coniuge anche se non fiscalmente a carico». «L’aspetto più innovativo dell’accordo credo che sia l’incremento del welfare a carico dell’azienda. È stato deciso un contributo importante, quasi il 10% verso questo settore così importnate in questo momento per tutti, compresi i nostri dipendenti», dice Sbrizzi.
Le parti hanno inoltre previ- sto uno stanziamento una tantum, a richiesta, di 2mila euro per figlio a favore dei dipendenti con figli portatori di handicap, figli con Dsa e figli con invalidità permanente pari o superiore al 70%. Sono state inoltre ritoccate, migliorandole le condizioni per i mutui agevolati riservate ai dipendenti, una materia che non viene disciplinata dal contratto collettivo nazionale di lavoro. È stato stabilito che il tasso minimo per i mutui prima casa venga portato al 2% con decorrenza dal primo luglio 2017 e all’1,5% con decorrenza primo marzo 2018.
Nelle conclusioni trova spazio anche la previsione di inserire, fatto salvo quanto verrà stabilito dagli accordi nazionali sulle politiche commerciali, modalità
IL VAP Per il 2015 premio medio di 2.100 euro - In futuro il vap sarà più legato a produttività e redditività e verrà rafforzato il welfare
di segnalazione all’azienda, da parte dei sindacati di eventuali problematiche di natura operativa e commerciale. Proprio su questo tema oggi in Abi ci sarà un incontro per definire il protocollo nazionale a cui le parti stanno lavorando da oltre un anno.
«Con questo accordo - commenta Renato Lorenzetti, coordinatore Fabi in Cassa di Risparmio di Ravenna - siamo riusciti a migliorare le previsioni a favore dei dipendenti e a ottenere un premio di produttività che realmente riconoscesse il loro impegno, nonostante l’azienda avesse manifestato fin dall’inizio l’intenzione di ridurlo e nonostante, più in generale, la situazione difficile attraversata dalla casse di risparmio della regione.