Sismabonus, tutti i dettagli del decreto sulle classi sismiche
Sei classi di rischio in base alle tipologie costruttive e una check list di 120 punti per i progettisti: così funzioneranno gli incentivi
finanza all’economia reale, dalle dismissioni ai cantieri. Nella presentazione, ieri a Roma, dei risultati 2016 dell’Agenzia del Demanio si è consumata definitivamente l’inversione di rotta rispetto alla strategia centrata sulle massicce dismissioni del mattone pubblico avviata dai governi Berlusconi (con Giulio Tremonti ministro dell’Economia). E si comunicano le cifre del nuovo corso dei prossimi anni: oltre 1,4 miliardi di cantieri per realizzare soprattutto 34 federal building, le “cittadelle” dove concentrare uffici pubblici (che da sole valgono 1,1 miliardi di investimenti).
A dare il sigillo alla nuova strategia del governo è il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervenuto alla presentazione fatta ieri dal direttore dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, il quale ha sottolineato che tutti gli obiettivi fissati per l’Agenzia sono stati «largamente centrati».
«Per anni - ha detto Padoan - si è alimentata l’idea che l’ingente patrimonio potesse essere immediatamente impiegato per abbattere il debito. Ma solo una frazione di questo patrimonio è disponibile all’alienazione». «Gli investimenti (negli immobili pubblici, ndr) sono imprescindibili - ha aggiunto -: si parla di bonifiche, di efficientamento, di mettere a norma gli impianti, di evitare che la cessione avvenga a valori non congrui». «Vendere e i ncassare senza prima investire non è possibile», ha concluso. Dunque, prima investire, poi, eventualmente vendere.
Il segno indicativo del cambiamento si ricava dalla spesa in lavori appaltati direttamente dal Demanio (manutenzio-