Il Sole 24 Ore

Bnl: utile ante imposte e impieghi in salita

- Ce .Do.

pBnl chiude il 2016 con un utile ante imposte di 90 milioni, in netto migliorame­nto rispetto all’anno prima (+134 milioni). La banca guidata da Andrea Munari registra poi una progressio­ne degli impieghi, in rialzo dello 0,5% sul 2015, grazie soprattutt­o al traino dei volumi nella clientela retail. Salgono, poi, i depositi del 12,6% spinti dalla crescita dei conti correnti. Bene anche la raccolta indiretta: +9,8% nell’assicurazi­one vita e +7,2% nei fondi d’investimen­to. Mentre, nel private banking, la raccolta netta è di 1,2 miliardi di euro. I tassi bassi, come pure gli effetti residui del riposizion­amento sulla clientela imprese con migliori prospettiv­e, impattano invece sul margine di intermedia­zione, in calo del 5,7% (2,97 miliardi), e sul margine d’interesse (-7,1%). Positiva la performanc­e dei costi operativi che scendono a 1,88 miliardi (-0,9%), con una discesa più decisa (-1,7%) al netto di alcune partite non ricorrenti, cioè i costi di ristruttur­azio- ne (50 milioni) e il contributo obbligator­io (47 milioni) per il salvataggi­o delle 4 banche “malate”.

Venendo al quarto trimestre dell’anno, l’utile ante imposte è pari a -36 milioni (-80 milioni nello stesso periodo del 2015), mail risultato sarebbe stato positivo (+61 milioni a fronte dei +4 milioni del quarto trimestre 2015) al netto delle voci appena menzionate. Che hanno inciso anche sui costi operativi: qui, infatti, l’asticella si ferma a 543 milioni (+1,3% sullo stesso periodo 2015), senza il loro “peso”, invece, si registra un calo del 4,3% grazie alle misure di contenimen­to messe in pista dal management. Margini di intermedia­zione e d’interesse in contrazion­e, rispettiva­mente, del 4,6% (745 milioni) e del 4,2 per cento. Il risultato lordo di gestione si attesta a 202 milioni, in calo del 12,5% (-5,1% al netto delle partite straordina­rie), mentre sull’anno è di 1,08 miliardi (-12,9%).

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy