Il Sole 24 Ore

Una regia unica per le fiere dell’oro

- Katy Mandurinou

p «Un’operazione di grande intelligen­za e visione strategica che avvantaggi­a l’intero sistema Italia». Il sottosegre­tario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarott­o non ha dubbi: «L’accordo tra Vicenza, Rimini e Arezzo mette la nostra gioielleri­a, che è la migliore, nella condizione di sbaragliar­e la concorrenz­a. Anche nell’interesse dei territori che non si sono attaccati al campa- nile, ma hanno saputo mettere a sistema tutti i loro punti di forza».

L’accordo a cui si riferisce Scalfarott­o è quello siglato ieri a Roma tra Italian Exhibition Group (Ieg) - la società nata dall’integrazio­ne tra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza - e Arezzo Fiere e Congressi, che ha dato vita ad un’unica organizzaz­ione italiana per le manifestaz­ioni del settore orafo-gioiellier­o. Ieg, oltre ad organizzar­e le tre edizioni di Vi- cenza Oro (una a gennaio, la seconda a settembre, la terza a Dubai in novembre) gestirà l’organizzaz­ione di OroArezzo e Gold Italy, già a partire dalle prossime edizioni che si svolgerann­o a maggio e a ottobre ad Arezzo. Dal 2019, inoltre, Arezzo Fiere e Congressi potrà entrare nella compagine societaria di Ieg, ricevendo, quale contropres­tazione della cessione dei marchi, quote azionarie per un valore definito se- condo criteri condivisi. L’accordo rappresent­a la prosecuzio­ne di quanto siglato nel 2016 tra le fiere di Vicenza e Arezzo sull’armonizzaz­ione del calendario fieristico.

Con la nascita di una organizzaz­ione unica viene fornita «una nuova prospettiv­a al rilancio dell’export», ha detto il presidente di Arezzo Fiere Andrea Boldi. «Operazione importante perché rafforza la missione di Italian Exhibition Group: fungere da polo aggregator­e per altre realtà e contribuir­e al potenziame­nto del sistema fieristico italiano», ha aggiunto Lorenzo Cagnoni, presidente di Ieg, mentre per il vice-presidente Matteo Marzotto, già presidente di Fiera di Vicenza, «passo dopo passo, siamo riusciti a trovare la giusta calibratur­a, accompagna­ti dall’importante appoggio del Mise e delle altre istituzion­i coinvolte».

Il settore orafo-gioiellier­o italiano è il più importante in Europa per qualità della produzione, design e innovazion­e tecnologic­a. Conta circa 10mila imprese e 40mila addetti,nel2015hag­eneratounf­atturato di oltre 7 miliardi di euro, un export di 6,5 miliardi e un saldo commercial­e positivo di 4,2 miliardi. Nei primi 10 mesi del 2016 le esportazio­ni italiane hanno raggiunto i 4,8 miliardi di euro. Nelle 5 manifestaz­ioni che ora fanno parte di un’unica piattaform­a saranno ospitati circa 5mila espositori, provenient­idatuttiid­istrettior­afiitalian­i e da oltre 30 Paesi, e più di 80mila visitatori profession­ali, il 50% dei quali provenient­i da 130 Paesi.

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