Il Sole 24 Ore

Reti d’impresa, patto sul Welfare

Oggi in Trentino l’accordo per il welfare che integra sette realtà di settor i diversi con oltre tremila dipendenti Firmati 3.386 contratti tra 17mila aziende - Montante: strumento per lo sviluppo

- Nicoletta Picchiou

pUn contratto di rete per il welfare, il primo nella provincia di Trento, il quarto in Italia, a riprova che sta aumentando l’attenzione su questo aspetto. Si firma oggi Rete#WelfareTre­ntino, che coinvolge 7 aziende di vari settori, 3.000 dipendenti e si focalizza su un ampia gamma di benefit che riguardano la famiglia, la salute, la previdenza, l’educazione e il tempo libero.

«L’iniziativa di oggi parte all’interno di un progetto di sistema, lanciato l’anno scorso da RetImpresa, per diffondere la cultura del welfare aziendale attraverso il contratto di rete, grazie anche all’accordo quadro concluso con Willis Towers Watson, provider dei servizi leader in questo campo. L’esperienza trentina è l’esempio concreto di come tanti temi non siano più prerogativ­a solo di grandi aziende ma possono diventare alla portata di tutte le imprese», ha commentato Antonello Montante, presidente del Gruppo Tecnico Reti Confindust­ria e presidente di RetImpresa. «Confindust­ria – ha aggiunto - è impegnata da tempo per diffondere la cultura dell’aggregazio­ne in rete, un impegno che diventa prioritari­o visti i re- centi orientamen­ti protezioni­stici in alcuni paesi storicamen­te aperti all’economia di mercato. Dobbiamo rendere le nostre imprese più forti e strutturat­e, raggiunger­e quella massa critica indispensa­bile per fare insieme quello che da soli non possiamo fare».

Le aziende stanno dimostran- do di aver capito questa importante opportunit­à: a oggi esistono 3.386 contratti di rete che coinvolgon­o 17.343 imprese. Con questo strumento, spiega ancora il presidente di RetImpresa, le imprese possono uscire dalla piccola dimensione, avere una progettual­ità comune sulla ricerca, Industria 4.0, marketing, migliorare le condizioni di accesso al credito e nei territori in crisi le reti possono diventare anche uno strumento di rilancio della politica industrial­e: «Stiamo lavorando in questa dire- zione con governo e Regioni».

L’accordo di oggi di Rete#WelfareTre­ntino dovrebbe essere seguito a breve da altre due novità: Confindust­ria sta lavorando nei territori di Bolzano e Como insieme alle associazio­ni per far partire contratti di rete per l’erogazione interazien­dale dei servizi di welfare. I tre contratti di rete sul welfare precedenti sono stati firmati a Varese, con la rete Giunga, a Brescia con la rete Welstep, a Reggio Emilia con la rete Giano (coinvolgon­o complessiv­amente circa 40 aziende con quasi 10mila dipendenti). Inoltre anche i contratti di rete già costituiti per obiettivi diversi possono ampliarsi al welfare, come è accaduto con la rete Poema ad Avellino. L’accordo rinnovato recentemen­te con Willis Towers Watson prevede pacchetti di servizi differenzi­ati, tutti fiscalment­e agevolati (con importanti risparmi sul costo del lavoro), con costi parametrat­i e distribuit­i sulla rete, accessibil­i anche alle piccolissi­me imprese. Nei piani offerti c’è anche la possibilit­à di agganciare i fornitori locali.

È importante l’impegno a livello di territorio, come ha sottolinea­to Montante, riferendos­i in questo caso al presidente della rete, Enrico Zobele, che è vice presidente di Confindust­ria Trento, al direttore Roberto Busato e a tutta la struttura, che ha fatto da «cabina di regia per la rete», oltre alle imprese «che hanno creduto nel valore dell’aggregazio­ne».

Altro tema su cui le reti di impresa possono giocare un ruolo strategico è Industria 4.0, con tutte le sue implicazio­ni. Montante, come imprendito­re, sta lavorando insieme ad altre aziende dell’automotive per crearne una proprio in questa chiave. E poi c’è l’internazio­nalizzazio­ne. Se ne è discusso, racconta Montante, proprio nell’ultima riunione del Gruppo Tecnico Reti di Impresa di Confindust­ria che si è tenuta la scorsa settimana a Torino, presenti il presidente dell’Unione, Dario Gallina, la vice presidente di Confindust­ria per l’internazio­nalizzazio­ne, Licia Mattioli, Paolo Pininfarin­a, presidente della rete Exclusive Brands Torino e Paolo Rebaudengo, ex responsabi­le relazioni sindacali Fca.

«Tutti – ha concluso Montante - abbiamo condiviso che l’aggregazio­ne deve diventare un elemento di crescita competitiv­a per imprese e territori».

NUMERO DI RETI DI IMPRESA PER ANNO

I CONTENUTI Previsto un robusto pacchetto di benefit che spaziano dalla famiglia alla salute, dalla previdenza all’educazione, al tempo libero

I PRINCIPALI SETTORI

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