Reti d’impresa, patto sul Welfare
Oggi in Trentino l’accordo per il welfare che integra sette realtà di settor i diversi con oltre tremila dipendenti Firmati 3.386 contratti tra 17mila aziende - Montante: strumento per lo sviluppo
pUn contratto di rete per il welfare, il primo nella provincia di Trento, il quarto in Italia, a riprova che sta aumentando l’attenzione su questo aspetto. Si firma oggi Rete#WelfareTrentino, che coinvolge 7 aziende di vari settori, 3.000 dipendenti e si focalizza su un ampia gamma di benefit che riguardano la famiglia, la salute, la previdenza, l’educazione e il tempo libero.
«L’iniziativa di oggi parte all’interno di un progetto di sistema, lanciato l’anno scorso da RetImpresa, per diffondere la cultura del welfare aziendale attraverso il contratto di rete, grazie anche all’accordo quadro concluso con Willis Towers Watson, provider dei servizi leader in questo campo. L’esperienza trentina è l’esempio concreto di come tanti temi non siano più prerogativa solo di grandi aziende ma possono diventare alla portata di tutte le imprese», ha commentato Antonello Montante, presidente del Gruppo Tecnico Reti Confindustria e presidente di RetImpresa. «Confindustria – ha aggiunto - è impegnata da tempo per diffondere la cultura dell’aggregazione in rete, un impegno che diventa prioritario visti i re- centi orientamenti protezionistici in alcuni paesi storicamente aperti all’economia di mercato. Dobbiamo rendere le nostre imprese più forti e strutturate, raggiungere quella massa critica indispensabile per fare insieme quello che da soli non possiamo fare».
Le aziende stanno dimostran- do di aver capito questa importante opportunità: a oggi esistono 3.386 contratti di rete che coinvolgono 17.343 imprese. Con questo strumento, spiega ancora il presidente di RetImpresa, le imprese possono uscire dalla piccola dimensione, avere una progettualità comune sulla ricerca, Industria 4.0, marketing, migliorare le condizioni di accesso al credito e nei territori in crisi le reti possono diventare anche uno strumento di rilancio della politica industriale: «Stiamo lavorando in questa dire- zione con governo e Regioni».
L’accordo di oggi di Rete#WelfareTrentino dovrebbe essere seguito a breve da altre due novità: Confindustria sta lavorando nei territori di Bolzano e Como insieme alle associazioni per far partire contratti di rete per l’erogazione interaziendale dei servizi di welfare. I tre contratti di rete sul welfare precedenti sono stati firmati a Varese, con la rete Giunga, a Brescia con la rete Welstep, a Reggio Emilia con la rete Giano (coinvolgono complessivamente circa 40 aziende con quasi 10mila dipendenti). Inoltre anche i contratti di rete già costituiti per obiettivi diversi possono ampliarsi al welfare, come è accaduto con la rete Poema ad Avellino. L’accordo rinnovato recentemente con Willis Towers Watson prevede pacchetti di servizi differenziati, tutti fiscalmente agevolati (con importanti risparmi sul costo del lavoro), con costi parametrati e distribuiti sulla rete, accessibili anche alle piccolissime imprese. Nei piani offerti c’è anche la possibilità di agganciare i fornitori locali.
È importante l’impegno a livello di territorio, come ha sottolineato Montante, riferendosi in questo caso al presidente della rete, Enrico Zobele, che è vice presidente di Confindustria Trento, al direttore Roberto Busato e a tutta la struttura, che ha fatto da «cabina di regia per la rete», oltre alle imprese «che hanno creduto nel valore dell’aggregazione».
Altro tema su cui le reti di impresa possono giocare un ruolo strategico è Industria 4.0, con tutte le sue implicazioni. Montante, come imprenditore, sta lavorando insieme ad altre aziende dell’automotive per crearne una proprio in questa chiave. E poi c’è l’internazionalizzazione. Se ne è discusso, racconta Montante, proprio nell’ultima riunione del Gruppo Tecnico Reti di Impresa di Confindustria che si è tenuta la scorsa settimana a Torino, presenti il presidente dell’Unione, Dario Gallina, la vice presidente di Confindustria per l’internazionalizzazione, Licia Mattioli, Paolo Pininfarina, presidente della rete Exclusive Brands Torino e Paolo Rebaudengo, ex responsabile relazioni sindacali Fca.
«Tutti – ha concluso Montante - abbiamo condiviso che l’aggregazione deve diventare un elemento di crescita competitiva per imprese e territori».
NUMERO DI RETI DI IMPRESA PER ANNO
I CONTENUTI Previsto un robusto pacchetto di benefit che spaziano dalla famiglia alla salute, dalla previdenza all’educazione, al tempo libero
I PRINCIPALI SETTORI