Caso Kroll, Tronchetti Provera assolto nel processo d’appello bis
pÈ stato assolto con formula piena («perché il fatto non costituisce reato») Marco Tronchetti Provera, imputato a Milano per il caso Kroll, vicenda con al centro i dossier illegali confezionati dalla security di Pirelli e di Telecom quando erano guidate da Giuliano Tavaroli. Lo ha deciso ieri la seconda Corte d’Appello di Milano. «Dopo tanti anni - è stato il commento del presidente di Pirelli - credo sia un giorno molto importante di chiarezza: la frase facile a dire è che avendo fiducia nella giustizia alla fine si ha giustizia». E ancora: «Ho rinunciato alla prescrizione nella convinzione che questo è un Paese democratico in cui bisogna rispettare lo Stato e la giustizia, il pilastro su cui si fonda la società».
Il caso riguarda un cd con dati raccolti dall’agenzia di investigazione Kroll che nel 2004, quando era in corso uno scontro tra Telecom e alcuni fondi di investimento brasiliani per il controllo di Brasil Telecom, che stava portando avanti un'attività di spionaggio nei confronti del gruppo delle telecomunicazioni e della famiglia Tronchetti. Secondo l’accusa, quei file vennero intercettati dagli esperti informatici del Tiger Team, struttura di Tavaroli, con un’operazione di hackeraggio, e poi fatti avere alla segreteria dell’ex numero uno di Tlc che, secondo le indagini, pur sapendo come erano stati acquisiti, diede ordine di sporgere denuncia (che non venne mai fatta). Ricostruzione non accolta dalla Corte che invece ha sposato le tesi della difesa: Tronchetti Provera non sapeva della provenienza illecita del materiale. In primo grado il manager era stato condannato a 1 anno e 8 mesi (pena sospesa). Sentenza che in secondo grado era stata ribaltata in assoluzione, poi annullata dalla Cassazione, che ha rinviato gli atti ai giudici milanesi per l’appello bis. Ieri l’assoluzione.