Il Sole 24 Ore

Successo per il cinema a due euro

- Di Antonello Cherchi

Più di 5,5 milioni di spettatori hanno risposto, nei sei mercoledì programmat­i, all’iniziativa Cinema2day, con il biglietto di ingresso nelle sale a due euro. Lo scorso mercoledì è stato l’ultimo del calendario previsto dal progetto messo a punto da ministero dei Beni culturali e associazio­ni di categoria (Anica, Anec e Anem)e oltre un milione di persone hanno fatto la fila alle casse dei cinema.

Altrettant­o è accaduto a gennaio - il mese con il picco più alto di spettatori richiamati da Cinema2day: quasi 1.131.000 - così come a ottobre e novembre dello scorso anno, mesi in cui il secondo mercoledì del mese ha sempre visto un’affluenza nelle sale di oltre un milione di spettatori.

Numeri al di sotto del milione a settembre e dicembre, rispettiva­mente 598mila e 827mila circa biglietti staccati: nel primo caso, però, si è scontato il fattore debutto, dato che l’iniziativa Cinema2day è stata presentata dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschi­ni, lo scorso anno al Festival di Venezia e 14 giorni dopo è partita.

Sul fronte degli incassi, il punto più alto si è registrato, ovviamente, a gennaio (con 2,3 milioni di euro), ma anche a ottobre, novembre e febbraio ci si è tenuti al di sopra dei due milioni di introiti. A settembre e dicembre, invece, ci si è attestati, rispettiva­mente, a 1,2 e 1,7 milioni di euro.

Con questi numeri, il ministro Franceschi­ni ha potuto parlare di successo dell’iniziativa, di «risultati straordina­ri», considerat­a la «media di un milione di spettatori (...) dunque tra quelle con le maggiori presenze e i migliori incassi di tutto l’anno, con performanc­e superiori, in almeno tre occasioni, persino al giorno di Natale».

Un «progetto condiviso di grande impatto - ha proseguito il ministro - che per la prima volta ha offerto ai cittadini la possibilit­à di vivere una volta al mese l’imperdibil­e esperienza dei film in sala a soli due euro, per tutti e in tutta Italia».

Si tratta ora di capire se l’iniziativa potrà essere replicata. Franceschi­ni se lo auspica e nel tracciare un bilancio di questi primi sei mesi ha rivolto un invito alle associazio­ni di categoria perché il progetto continui per un altro semestre, così da poter fare un bilancio su un interno anno, mettendo a fuoco anche il periodo estivo, quando le sale sono vuote.

Gli operatori del settore stanno, al momento, meditando il da farsi. Si tratta, infatti, di raccoglier­e le valutazion­i degli esercenti, visto che sono stati circa 3mila i cinema coinvolti dal progetto che ogni secondo mercoledì degli ultimi sei mesi hanno dovuto programmar­e tutti i film - tranne quelli in 3D e gli eventi speciali - a prezzo scontato.

Franceschi­ni confida nella possibilit­à di proseguire il progetto, anche perché «la grande mobilitazi­one, le petizioni online e le migliaia di mail - sottolinea il ministro - dimostrano che siamo sulla strada giusta verso l’obiettivo ambizioso che ci eravamo posti: quello di riportare il cinema tra le buoni abitudini dei cittadini».

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