Sfida tra chi innova nelle città europee: in pista 50 milioni
p È stato aperto il secondo invito per « Azioni urbane innovative » ( Uia) il cui obiettivo è aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle crescenti sfide che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni: immigrazione, economia circolare e mobilità sostenibile. Il budget disponibile è di 50 milioni e le proposte di progetto possono essere presentate fino al 14 aprile 2017.
Ciascun progetto potrà avere una durata massima di tre anni e i progetti selezionati potranno essere cofinanziati fino all’80% dei loro costi ammissibili. Inoltre ciascun progetto potrà ricevere un contributo massimo di 5 milioni di euro.
L’iniziativa è aperta alle autorità urbane di unità amministrative locali dell’Ue (grandi città, città o sobborghi) con almeno 50.000 abitanti, oppure associazioni e gruppi di autorità urbane di unità amministrative locali che coprono una popolazione totale di almeno 50.000 abitanti; può trattarsi anche di associazioni o gruppi transfrontalieri o di diverse regioni e Stati membri. Strategico però stringere alleanze tra soggetti diversi. Le autorità urbane dovranno pertanto stabilire forti partnership locali con il giusto mix di partner complementari, coinvolgendo attivamente soggetti quali agenzie, università, Ong, imprese o altre autorità pubbliche.
Lo sviluppo di dodici partenariati, uno per ciascuna delle sfide urbane individuate, è infatti al centro dell’agenda urbana dell’Ue. Grazie a tali partenariati le città, gli Stati mem- bri, le istituzioni dell’Ue e i portatori d’interesse, come le Ong e i partner commerciali, potranno collaborare su un piano di parità all’elaborazione di soluzioni comuni per migliorare le aree urbane nell’Unione europea.
I progetti da sostenere dovranno proporre soluzioni innovative, creative e durature per affrontare la sfida scelta e mettere in campo l’expertise dei diversi stakeholder pertinenti.
Queste le azioni finanziabili: progetti pilota che puntano a identificare e sperimentare idee inedite e innovative per affrontare questioni destinate a divenire di grande importanza per le aree urbane dell’Unione nel futuro prossimo. Coerentemente con le priorità dell’ agenda urbana dell’Ue, i temi, e dunque le sfide individuate, su cui dovranno concentrarsi i progetti da candidare sono: integrazione dei migranti e dei rifugiati; economia circolare; mobilità urbana sostenibile.
Sarà importante inoltre il potenziale di trasferibilità delle soluzioni innovative proposte. Il primo invito per «Azioni urbane innovative» (budget da 80 milioni di euro) si è chiuso lo scorso 31 marzo 2016 e ha visto la presentazione di 378 progetti.
Le azioni, sostenute dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), rappresentano un’opportunità unica per le città europee per vedere come potenziali soluzioni a problematiche emergenti di sviluppo urbano aventi rilevanza a livello di Unione possano essere applicate e rispondere alla complessità della vita reale.