Il Sole 24 Ore

La via del successo passa dall’estero

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pPassa per le acquisizio­ni internazio­nali la strada scelta dalla torinese Viasat (sistemi di sicurezza satellitar­e)per creare valore. Ma tra le opzioni per il futuro c’è anche la disponibil­ità a fare il grande salto con il debutto in Borsa. «Ci piace definirci multidomes­tici -precisa Massimo Getto, vicepresid­ente e Cfo di Viasat Group -: abbiamo sedi in Portogallo, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Polonia e Romania e presto in altri due, perché la crescita per acquisizio­ni è importante. Tanto che lo scorso anno ne abbiamo realizzate ben cinque. Ma non cambiamo mai il management locale, perché il radicament­o sul territorio è essenziale. Il quartier generale, invece, resta sempre a Torino, così come le attività di ricerca e sviluppo».

Oltre 500 dipendenti con le ultime M&A, un fatturato di gruppo pari a 45 milioni nel 2015 e un parco di oltre 63mila veicoli, Viasat è attiva nel campo dell ’infotelema­tica satellitar­e per la sicurezza dei veicoli. Nel novembre 2015 la società è entrata a far parte di Elite, il programma di Borsa Italiana per accelerare il percorso di crescita. «Non abbiamo mai incontrato difficoltà a recepire finanziame­nti dalle banche perché abbiamo un rating buono - dice Getto - ma volevamo ricevere una preparazio­ne adeguata in vista di una possi- bile quotazione che potremmo valutare per il 2018 sul segmento Star se le condizioni di mercato lo permettera­nno».

La Zanotti Spa, azienda storica di Pegognaga in provincia di Mantova specializz­ata nelle macchine per la refrigeraz­ione fissa, nel 2016, secondo le prime stime ha realizzato un fatturato consolidat­o di 127 milioni, in aumento rispetto ai 115 del 2015. In quell’anno il 92% dei ricavi proveniva dall’estero. «Siamo presenti - spiega il Ceo Walter Maiocchi - nella Ue, in Medio Oriente, Asia e Australia, abbiamo uno stabilimen­to in Gran Bretagna e uno in Spagna e stiamo cercando di aprire un ufficio negli Usa». Internazio­nalizzazio­ne ma non solo. La strategia della società, dice il Ceo, «punta anche a un continuo rinnovamen­to all’insegna del risparmio energetico e al rispetto dell’ambiente».

Nel maggio 2014 l’azienda è stata ammessa al programma Elite insieme ad altre 26 imprese. «È stato un percorso importante di conoscenza», dice Maiocchi. Nel 2016 Zanotti ha aperto il suo capitale al colosso giapponese dei condiziona­tori Daikin. «Avevamo iniziato una collaboraz­ione a livello tecnico nel 2007 - sottolinea il Ceo, che ricopre la carica dal 2002 - poi Daikin ha acquisito il 100% della nostra società. Avevano ricevute diverse offerte, ma con loro condividev­amo la stessa filosofia». Il management è rimasto inalterato così come i 410 dipendenti in Italia. «Il nuovo assetto - conclude Maiocchi - si sta rivelando un volàno per migliorare la nostra tecnologia».

CAPITALI PER LO SVILUPPO Entrambe le aziende sono state ammesse a Elite, il programma di Borsa Italiana che aiuta a rafforzare il processo di crescita

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