Cagliari guida la corsa delle emergenti
pH anno un minore fatturato, ma riescono comunque a creare valore. E rispetto alla classifica principale dove domina incontrastato il Centro-Nord con la sola eccezione di Napoli, qui questa volta va in scena la rivincita del Sud. Il primato è sardo, con Cagliari in testa, seguita da Siracusa e Potenza, mentre al nono posto si situa OlbiaTempio.
Stiamo parlando delle cosiddette «Next 10», ovvero le dieci province italiane che si distinguono tra le 85 escluse dalla classifica principale. Realtà da tenere d’occhio o territori in ascesa, proprio come i famosi «Next 11», i Paesi identificati da Goldman Sachs come astri nascenti dell’economia mondiale.
Questa speciale classifica conta 2.431 aziende (pari a circa il 4,9% del campione) che nel 2015 hanno creato valore per 15,5 miliardi, il doppio rispetto all’anno precedente. Insieme generano ricavi per circa 76 miliardi.
A differenza della top 25 qui di anno in anno si assiste a una vera e propria rotazione delle province: solo Ancona, oggi all’ultima posizione, era presente nell’edizione che ha preso in esame i dati di bilancio 2014.
Anche il podio non è mai lo stesso: lo scorso anno, infatti, sul gradino più alto è salita Trieste, mentre due anni fa stata Chieti a piazzarsi in prima posizione. Questo trend conferma da un lato, secondo K Finance, la dinamicità del tessuto imprenditoriale italiano e dall’altro una certa incapacità di queste province di consolidare il primato raggiunto.
Cagliari ha creato un terzo del valore complessivo (5,8 miliardi) grazie soprattutto alla performance delle aziende di raffinazione e del turismo. Siracusa si è distinta nell’oil and gas e l’indotto della raffinazione. Al terzo posto è Potenza, seguita da Bari, Savona, Pesaro-Urbino, Terni, Novara. In coda è invece Ancona, che ha generato valore per appena 623 milioni.
Se invece si escludono le società più piccole, con un fatturato inferiore ai 250 milioni, il podio cambia: Alessandria passa in testa, seguita da Bari e Pesaro-Urbino. Al decimo posto è invece Potenza, preceduta da Perugia e Livorno.
ROTAZIONE CONTINUA Ogni anno la classifica cambia a conferma della vivacità del tessuto imprenditoriale ma anche dell’incapacità a consolidare i primati