Kia Rio lancia la sfida alle compatte europee
Stile e qualità senza complessi di inferiorità con le marche europee
pLa nuova Kia Rio si presenta con una veste tutta nuova e punta a confermare la crescita costante del marchio coreano. Il gruppo asiatico formato da Hyundai e Kia, grazie a un lungo elenco di novità che hanno trovato quasi sempre il favore del pubblico, nel 2016 ha venduto 8 milioni di veicoli, diventando il quinto costruttore al mondo. Questa evoluzione si ritrova appieno sulla nuova Rio, arrivata alla quarta generazione e con le caratteristiche giuste per diventare una delle “segmento B” più interessanti sul mercato. I punti di forza si concentrano sul grande spazio a bordo, su una sicurezza ai vertici della categoria (per la prima volta nel segmento arriva il riconoscimento pedoni) e su un infotainment pensato per conquistare la generazione dei Millennials, grazie anche allo schermo touch presente su tutte le versioni.
A partire dal design, la novità asiatica mostra un’immagine più decisa, sottolineata dalla presa d’aria anteriore e dalla mascherina bassa e larga, mentre le dimensioni rimangono praticamente invariate con una lunghezza arrivata a 4,07 metri. Disponibile in abbinamento a tre nuove colorazioni e a cerchi in lega fino a 17 pollici, la nuova Rio, una volta saliti a bordo, conferma il salto generazionale. Se gli interni non erano il punto di forza del precedente modello, ora l’abitacolo è all’altezza di concor- renti più blasonate. La Rio, infatti, ha nel mirino le tedesche e le francesi, dalla Vw Polo alla Peugeot 308. Oltre alla plancia orientata verso il guidatore e a un impiego sufficiente di plastiche morbide, la novità più interessante riguarda il grande display touch stile tablet a centro plancia (vedi box qui a fianco) e le tante dotazioni disponibili come volante e sedili riscaldati o presa Usb presente anche per i passeggeri posteriori. Tutta roba da categoria superiore.
Tra le scelte che andrebbero riviste c’è la regolazione a scatto del sedile, soluzione scomoda, non ideale per trovare la corretta posizione di guida.
Lo spazio a bordo è buono anche per cinque persone e il vano di carico di 355 litri, contro i 288 del passato, è tra i più spaziosi della categoria.
Per quanto concerne le motorizzazioni a benzina, si potrà optare per il 1.2 da 84 cavalli e 122 Nm di coppia massima o il turbo 1.0 T-Gdi negli step da 100 cavalli e da 120 cavalli, disponibile i n primavera. Sul fronte delle unità a gasolio, è disponibile la motorizzazione 1.4 litri turbodiesel da 70 o 90 cavalli. I benzina montano un cambio manuale a cinque marce, mentre i diesel a sei. Per la nuova Kia Rio a Gpl si dovrà attendere giugno con l’introduzione della motorizzazione bifuel, mentre il cambio automatico a doppia frizione arriverà nel 2018, in abbinamento al motore 1.0 T-Gdi.
Protagonista della nostra prova su strada è la versione 1.0 T-Gdi da 100 cavalli, ideale per chi cerca buone prestazioni e non percorre troppi chilometri all’anno. Fin dai primi metri si apprezza il largo uso di acciai ad alta resistenza sulla scocca, scelta che ha permesso di contenere il peso e al tempo stesso offrire una dinamica di guida più precisa. Su strada piace l’elevato comfort di marcia, a partire dalla buona insonorizzazione durante i trasferimenti autostradali, e sul pavé le sospensioni filtrano bene le asperità.
Passando ai sistemi di sicurezza, abbiamo potuto provare, sul piazzale del circuito dell’Estoril, la frenata automatica con riconoscimento pedone, tecnologia vista fino a oggi su modelli di segmento superiori e molto più costosi. Procedendo a una velocità di 60 km/h, la piccola coreana ha inchiodato in maniera autonoma alla vista del finto pedone (un pupazzo) piazzato al centro della carreggiata.
Attesa nelle concessionarie entro il mese di febbraio, dove si conosceranno gli allestimenti e i listini, la nuova Kia Rio dalle prime indiscrezioni avrà un prezzo di partenza inferiore ai 13.500 euro.Come tradizione, sette anni di garanzia o 150mila chilometri.