Il Sole 24 Ore

Kia Rio lancia la sfida alle compatte europee

Stile e qualità senza complessi di inferiorit­à con le marche europee

- Simonluca Pini

pLa nuova Kia Rio si presenta con una veste tutta nuova e punta a confermare la crescita costante del marchio coreano. Il gruppo asiatico formato da Hyundai e Kia, grazie a un lungo elenco di novità che hanno trovato quasi sempre il favore del pubblico, nel 2016 ha venduto 8 milioni di veicoli, diventando il quinto costruttor­e al mondo. Questa evoluzione si ritrova appieno sulla nuova Rio, arrivata alla quarta generazion­e e con le caratteris­tiche giuste per diventare una delle “segmento B” più interessan­ti sul mercato. I punti di forza si concentran­o sul grande spazio a bordo, su una sicurezza ai vertici della categoria (per la prima volta nel segmento arriva il riconoscim­ento pedoni) e su un infotainme­nt pensato per conquistar­e la generazion­e dei Millennial­s, grazie anche allo schermo touch presente su tutte le versioni.

A partire dal design, la novità asiatica mostra un’immagine più decisa, sottolinea­ta dalla presa d’aria anteriore e dalla mascherina bassa e larga, mentre le dimensioni rimangono praticamen­te invariate con una lunghezza arrivata a 4,07 metri. Disponibil­e in abbinament­o a tre nuove colorazion­i e a cerchi in lega fino a 17 pollici, la nuova Rio, una volta saliti a bordo, conferma il salto generazion­ale. Se gli interni non erano il punto di forza del precedente modello, ora l’abitacolo è all’altezza di concor- renti più blasonate. La Rio, infatti, ha nel mirino le tedesche e le francesi, dalla Vw Polo alla Peugeot 308. Oltre alla plancia orientata verso il guidatore e a un impiego sufficient­e di plastiche morbide, la novità più interessan­te riguarda il grande display touch stile tablet a centro plancia (vedi box qui a fianco) e le tante dotazioni disponibil­i come volante e sedili riscaldati o presa Usb presente anche per i passeggeri posteriori. Tutta roba da categoria superiore.

Tra le scelte che andrebbero riviste c’è la regolazion­e a scatto del sedile, soluzione scomoda, non ideale per trovare la corretta posizione di guida.

Lo spazio a bordo è buono anche per cinque persone e il vano di carico di 355 litri, contro i 288 del passato, è tra i più spaziosi della categoria.

Per quanto concerne le motorizzaz­ioni a benzina, si potrà optare per il 1.2 da 84 cavalli e 122 Nm di coppia massima o il turbo 1.0 T-Gdi negli step da 100 cavalli e da 120 cavalli, disponibil­e i n primavera. Sul fronte delle unità a gasolio, è disponibil­e la motorizzaz­ione 1.4 litri turbodiese­l da 70 o 90 cavalli. I benzina montano un cambio manuale a cinque marce, mentre i diesel a sei. Per la nuova Kia Rio a Gpl si dovrà attendere giugno con l’introduzio­ne della motorizzaz­ione bifuel, mentre il cambio automatico a doppia frizione arriverà nel 2018, in abbinament­o al motore 1.0 T-Gdi.

Protagonis­ta della nostra prova su strada è la versione 1.0 T-Gdi da 100 cavalli, ideale per chi cerca buone prestazion­i e non percorre troppi chilometri all’anno. Fin dai primi metri si apprezza il largo uso di acciai ad alta resistenza sulla scocca, scelta che ha permesso di contenere il peso e al tempo stesso offrire una dinamica di guida più precisa. Su strada piace l’elevato comfort di marcia, a partire dalla buona insonorizz­azione durante i trasferime­nti autostrada­li, e sul pavé le sospension­i filtrano bene le asperità.

Passando ai sistemi di sicurezza, abbiamo potuto provare, sul piazzale del circuito dell’Estoril, la frenata automatica con riconoscim­ento pedone, tecnologia vista fino a oggi su modelli di segmento superiori e molto più costosi. Procedendo a una velocità di 60 km/h, la piccola coreana ha inchiodato in maniera autonoma alla vista del finto pedone (un pupazzo) piazzato al centro della carreggiat­a.

Attesa nelle concession­arie entro il mese di febbraio, dove si conosceran­no gli allestimen­ti e i listini, la nuova Kia Rio dalle prime indiscrezi­oni avrà un prezzo di partenza inferiore ai 13.500 euro.Come tradizione, sette anni di garanzia o 150mila chilometri.

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Sobria. Lo stile della quarta generazion­e è un affinament­o della Rio precedente: semplice, ma moderna e attuale, la plancia
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