Il Sole 24 Ore

Mercatone Uno offre tutti i negozi

- Emanuele Scarci

pMercatone Uno ci riprova: offre i 78 punti vendita per 220 milioni. Compresi 23 immobili di proprietà. Da oggi è disponibil­e il nuovo bando internazio­nale di vendita del gruppo Mercatone Uno, predispost­o dai commissari straordina­ri Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari, nominati con l’ammissione alla legge Marzano.

Rispetto alla precedente gara, questa prevede la vendita in blocco dell’azienda, per una superficie commercial­e di 500mila mq, ma, realistica­mente, si punta su acquisti parziali della rete, con o senza gli immobili. Inoltre il prezzo indicato è solo di riferiment­o e non vincolante. Mercatone Uno opera nella vendita di arredament­o, tessili ed elettrodom­estici (in competizio­ne con Ikea e Mondo Convenienz­a) che aveva vissuto un grande sviluppo alla fine degli anni Novanta, prima d’incappare in una profonda crisi con 525 milioni di debiti finanziari e commercial­i.

Il bando è stato presentato ieri a Milano. «Il prezzo mi sembra molto convenient­e - ha esordito Tassinari (in passato per molti anni presidente di Coop Italia) - e registra un taglio di 40 milioni rispetto alla precedente gara: tiene conto di un mercato che non è certo brillante, anche se Mercatone Uno ha tenuto e anzi, a parità di rete, nel 2016 ha guadagnato il 3% di ricavi».

Mercatone Uno ha chiuso il 2016 con vendite pari a 344 mi- lioni, in crescita del 12,3% grazie anche alla riapertura di 17 negozi. I commissari e il dg Gaetano Gasperini hanno svolto un grande lavoro, ridando credibilit­à all’azienda, ora concentrat­a su mobili ed elettronic­a, mettendo in sicurezza i contratti di affitto e restituend­o fiducia ai fornitori che al momento dell’avvio della procedura (18 mesi fa) consegnava­no la merce solo con pagamento cash. Tuttavia nel 2016 il risultato economico è ancora negativo, ma Tassinari assicura che il budget indica un dimezzamen­to delle perdite nel 2017 e il break even l’anno dopo. L’azienda ha 3.405 addetti, di cui 610 in Cig. «Il debito bancario non è aumentato - ha specificat­o l’ex presidente di Coop Italia - anche perchè mancava la garanzia dello Stato. Ma è aumentato quello verso i fornitori».

Quanto alla possibilit­à che il nuovo bando consenta di fare uno spezzatino di Mercatone Uno, Coen ripete che «potremmo accettare offerte per perimetri più limitati dell’azienda, ma senza romperne l’unitarietà». Le offerte vincolanti dovranno arrivare entro il 17 maggio. E i commissari sperano di arrivare alle assegnazio­ni entro l’estate e ai closing in settembre.

LA RIPRESA Nel 2016 l’azienda ha fatturato 344 milioni (+12,3%) grazie anche a 17 riaperture

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