Il Sole 24 Ore

Mattarellu­m in pole nel Pd ma è lite sui capilista bloccati

- An. Mari.

pSul fronte delle trattative per giungere a una nuova legge elettorale che armonizzi i sistemi di Camera e Senato siamo ancora al nulla di fatto. In pratica è tutto fermo, in attesa che dall’Assemblea del Pd di domenica escano indicazion­i più precise sulla durata della legislatur­a, e di conseguenz­a sui tempi della trattativa per riuscire ad arrivare un nuovo sistema di voto.

La proposta ufficiale del Pd sulla legge elettorale, l’unica che tiene unito il gruppo, è il Mattarellu­m. «Ma non mettiamo paletti», ha precisato il capogruppo Pd Ettore Rosato all’assemblea dei deputati Pd riuniti per discutere del nuovo sistema di voto. Intanto la minoranza Pd ha raccolto ieri le firme su un ordine del giorno contro i capilista bloccati e il bersaniano Enzo Lattuca ha chiesto durante l’assemblea Pd alla Camera il voto sull’eliminazio­ne dei capilista bloccati. Tuttavia Dario Franceschi­ni, nell’assemblea del gruppo Pd, dopo aver insistito sul premio di coalizione (il Pd deve «tenere insieme un campo di centrosini­stra più largo con la forza di Pisapia a sinistra e una nuova aggregazio­ne al centro degli alleati che hanno sostenuto lealmente il governo per 5 anni») ha chiesto di non far votare l’odg contro i capilista bloccati, sia per non compromett­ere accordi con le altre forze politiche sia per non anticipare in gruppo una spaccatura nel partito che si sta cercando di evitare. Poiché di fatto la proposta del Mattarellu­m non ha al momento molti consensi in Parlamento (dove dominano i proporzion­alisti), le dichiarazi­oni del capogruppo Pd lasciano intendere che ancora si procede a fari spenti. Se dalla Assemblea Pd dovesse emergere l’avvio dell’iter congressua­le, con lo slittament­o della data del voto a dopo l’estate, rallentere­bbe anche la riforma della legge elettorale( l’ obiettivo perora è di portarla in aula il 27 febbraio).

Nel centrodest­ra martedì la commission­e azzurra si è riunita per elaborare proposte da discutere con Silvio Berlusconi. E oggi il Cavaliere ha convocato a palazzo Grazio lii big azzurri permettere a punto la strategia in vista dell’ avvio della discussion­e in commission­e Affari Costituzio­nali della Camera (che oggi si riunirà per organizzar­e i tempi). Le strade sono due: una propria proposta di legge elettorale proporzion­ale o restare in attesa del Pd.

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