Per i top spender investimenti sopra la media
Raccolta salita del 5,9% tra i pr imi 10 investitor i Volkswagen al primo posto - Cresce la Tv
pL’automotive re di questo segmento è stimato (i colossi del web non forniscono dati a Nielsen) in 1,5 miliardi di euro nel 2015 con un digital arrivato a pesare il 27,7% sul totale degli investimenti pubblicitari in Italia, in crescita dell’8% considerando le performance di Facebook, Google, Youtube, Twitter e simili, ma in calo del 2,3% senza i numeri di questi player.
Fatta questa precisazione, quel che emerge dai dati analizzati dal Sole 24 Ore è che i grandi investitori del mercato hanno trainato il gruppo. Non è così scontato che accada e, infatti, nel 2013 e 2014 non è stato così, con le principali holding investitrici che hanno fatto peggio del mercato.
Nel periodo gennaio-dicembre 2016 è andata invece meglio. I 10 “top spender” sul mercato italiano hanno infatti investito 878 milioni di euro: il 5,9% in più di quanto messo in circolo nel 2015. Di investimenti in aumento si può parlare anche facendo un raffronto fra quanto speso in pubblicità dai 10 top spender del 2016 e lo stesso dato riferito a quelli che nel 2015 erano i top spender. In questo caso si parla di una crescita del 2,2 per cento. Sia il primo sia il secondo raffronto consegnano però la fotografia di una crescita superiore a quella del mercato che si è, a sua volta, assestata sul +1,7% al netto di search e social (e +3,6% comprendendo anche quelle realtà).
Andando ad analizzare l’appeal dei vari mezzi la tv generalista resta la preferita (55,8% del totale investito dai 10 top spender) e con investimenti in crescita rispetto all’anno precedente: +6,3% sempre considerando il raffronto fra quelli che sono i maggiori investitori del 2016 e quelli (anche differenti in parte) che lo erano nel 2015. In aumento (+12,6%) anche gli investimenti sulle tv digitali-tematiche, arrivati a quota 230,3 milioni, pari al 26,2% del totale. È di molto scemato invece (-30,2%) il gradimento riscosso dai quotidiani che nel 2016 hanno pesato per l’1,7% sul totale delle scelte dei principali investitori. In flessione (-3,5%) anche gli investimenti dei top spender sul mezzo radio che nel 2016, con 66 milioni di euro, ha pesato per il 7,5% sul totale. In flessione infine (-2,5%) anche gli investimenti sul web arrivati a pesare il 5,2% sul totale nella parte però – va precisato – non comprensiva di search e social. Oltre a Volkswagen il podio è composto da Procter & Gamble (107,4 milioni; +23,8%) e Gruppo Fca (104,6 milioni; +5,4%).
LA SPINTA L’automotive torna protagonista del mercato con il gruppo tedesco e Fca che occupano i primi tre posti sul mercato