Scioperano i 570 dipendenti Artoni
Oggi scioperano in tutta Italia i 570 lavoratori Artoni, affiancati da rappresentanti delle ditte appaltatrici - altre 2.500 persone nell’indotto della storica azienda reggiana di trasporti - che rischiano di restare senza lavoro, dopo il no del colosso altoatesino della logistica Fercam alle nozze annunciate il 10 gennaio scorso. «Sciopero per l’intera giornata di domani a sostegno dell’accordo con Fercam», è l’annuncio unitario diffuso ieri sera da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che hanno deciso di attivare anche il Mise di fronte allo spettro del fallimento per Artoni. Il presidente di Fercam, Thomas Baumgartner , ieri non ha firmato il verbale dell’accordo finalmente trovato da Artoni e sindacati, dopo la rottura netta di venerdì scorso. «È un’intesa che soddisfa tutte le richieste che Fercam ci aveva fatto venerdì per finalizzare l’acquisizione di Artoni – sottolinea il segretario nazionale Filt Cgil Giulia Guida – ovvero il passaggio dentro alla newco FercamArtoni Srl di solo 22 filiali su 39 e di 400 su 570 addetti. Nel frattempo siamo riusciti a ottenere tutele per i 170 dipendenti che non rientrano nell’operazione ma potranno accedere alla Cigs». Baumgartner non ci ripensa: «Ho già dato la disdetta dell’accordo, per me la questione è chiusa. Sindacati e Artoni si sono accorti troppo tardi di aver chiuso la porta in faccia a una proposta che già oggi non rifarei». La situazione di Artoni sta precipitando, Filt parla di «situazione disperata», tra enormi debiti e attività in calo . (I.Ve.)