Generali pronta al riassetto della quota in Intesa Sanpaolo
Entro questa settimana la «ristrutturazione» prestito titoli sul 3% del capitale Il cda fa punto sulla strategia difensiva - Gros-Pietro: «Non c’è una deadline»
pIl consiglio di amministrazione delle Generali fa il punto sulla strategia del Leone, mentre sarebbe in dirittura d’arrivo la “ristrutturazione” del prestito titoli del 3% di Intesa Sanpaolo, tanto che sono attese comunicazioni in tempi stretti, forse già entro questa settimana. Tutto questo mentre Intesa Sanpaolo, per voce del presidente Gian Maria Gros Pietro, ribadisce che non c’è alcuna accelerazione sul dossier della compagnia assicurativa.
Secondo diverse ricostruzioni, alcuni consiglieri avrebbero chiesto all’amministratore delegato Philippe Donnet anche chiarimenti sulle possibili mosse del gruppo triestino in chiave difensiva. Pur trattandosi di una riunione interlocutoria, da parte di alcuni azionisti sarebbe emerso un certo pressing verso l’attuale management delle Generali per studiare, in tempi relativamente stretti, operazioni in grado di rafforzare in termini patrimoniali e di dimensione il Leone.
Negli ambienti finanziari, inoltre, qualcuno riferisce che la chiusura totale registrata nelle prime settimane da parte di Generali verso le avances di Intesa Sanpaolo, non sarebbe più così netta.
Il consiglio di amministrazione delle Generali fa il punto sulla strategia del Leone, mentre sarebbe in dirittura d’arrivo la “ristrutturazione” del prestito titoli del 3% di Intesa Sanpaolo, tanto che sono attese comunicazioni in tempi stretti, forse già entro questa settimana. Tutto questo mentre Intesa Sanpaolo, per voce del presidente Gian Maria Gros Pietro, ribadisce che non c’è alcuna accelerazione sul dossier della compagnia assicurativa.
Ieri si è tenuta la riunione del board del gruppo triestino, un incontro durato quattro ore, nel corso del quale si sarebbero esaminati temi di natura ordinaria per un totale di undici punti all’ordine del giorno. Sul tavolo dei consiglieri non sarebbe invece fi- nita l’informativa sulle analisi in corso per ricostruire l’operazione sul 3% di Intesa Sanpaolo, oggi “confezionata” attraverso un prestito titoli. L’analisi, infatti, sarebbe già ben avviata. Tant’è che alcune fonti non escludono che già entro questa settimana possano essere comunicate novità sull’operazione.
Tornando al consiglio, secondo diverse ricostruzioni, alcuni consiglieri avrebbero chiesto all’amministratore delegato Philippe Donnet anche chiarimenti sulle possibili mosse del gruppo triestino in chiave difensiva. Si è trattato, ad ogni modo, di una riunione interlocutoria e più concentrata sugli aspetti operativi del gruppo. Tuttavia, da parte di alcuni azionisti sarebbe emerso un certo pressing verso l’attuale management delle Generali per studiare, in tempi relativamente stretti, operazioni in grado di rafforzare in termini pa- trimoniali e di dimensione il Leone. Come dire, un messaggio forte che possa frenare, almeno nell’immediato, mire espansionistiche Oltreconfine.
Negli ambienti finanziari, inoltre, qualcuno riferisce che la chiusura totale registrata nelle prime settimane da parte di Generali verso le avances di Intesa Sanpaolo, non sarebbe più così netta. Non è chiaro se si sia già aperto un canale di comunicazione, oppure se ci sia una parte degli azionisti che starebbe spingendo per avviare un confronto amichevole, non ancora tecnicamente partito, sulle reali potenzialità di un matrimonio tra i due gruppi. In proposito, proprio ieri il presidente di Ca’ de Sass, GrosPietro non ha voluto rispondere su contatti in corso con le Generali. Per i vertici di Intesa Sanpaolo - ha fatto capire - non c’è nessuna novità sul dossier « per il momento», ha spiegato lasciando la sede dell’Abi al termine della riunione del comitato esecutivo dell’associazione. Gros-Pietro ha poi sottolineato che non c’è alcuna accelerazione e a chi gli chiedeva se ci fosse una deadline a fine febbraio per decidere che cosa fare ha replicato: «Noi non ci siamo posti nessuna deadline, non c’è nessuna deadline». E, infine, a chi gli faceva notare che comunque il mercato non potrà essere lasciato a lungo nell’incertezza, Gros-Pietro ha risposto che «non c’è un’incertezza perchè non c’è nessuna operazione».
La Borsa, dunque, continua a navigare a vista stretta tra le aspettative di una operazione in arrivo dalla banca guidata da Carlo Messina e la scommessa di imminenti mosse difensive da parte di Trieste. Sulle azioni Generali ieri hanno così prevalso le prese di beneficio dopo la corsa delle ultime sedute con il titolo che ha chiuso in calo dell’1,87%. Intesa Sanpaolo si è invece mossa in direzione opposta chiudendo in progresso dello 0,83%. Ben intonata anche Banca Generali che è salita dello 0,44% dopo che alla vigilia aveva registrato un guadagno del 5,11% a 24,91 euro.
A PIAZZA AFFARI Prese di beneficio in Borsa dove il gruppo di Trieste ha chiuso le contrattazioni in calo dell’1,87% Acquisti su Intesa Sanpaolo