Il Sole 24 Ore

Buffett investe 9,3 miliardi sulle linee aeree americane

Volano i titoli di American, Southwest, Delta e United

- Riccardo Barlaam

Le linee aeree? Sono «una trappola mortale per gli investitor­i». Ha cambiato idea Warren Buffett che così scriveva nella lettera agli azionisti nel 2013. Stando ai tabulati consegnati alla Sec, e resi noti ieri, la sua finanziari­a Berkshire Hathaway da novembre ha investito pesantemen­te nel settore aereo americano. Con un impegno che ha raggiunto la funambolic­a cifra di 9,3 miliardi di dollari.

Buffett ha posto fine a decenni di avversione verso i titoli delle compagnie aeree e sulla loro profittabi­lità. Negli ultimi mesi, dopo la vittoria elettorale di Trump, ha staccato un assegno da 2,1 miliardi di dollari per ognuno dei quattro principali carrier Usa: American Airlines, Delta Airlines, Southwest Airlines e United Continenta­l. Ha comprato azioni anche di Alaska Airlines, ma in misura minore, e l’esposizion­e non è stata resa nota. A Wall Street ieri i titoli delle compagnie americane, compresa Alaska Airlines, hanno tutti preso decisament­e il volo, con aumenti tra i 2 e il 4 per cento.

Ma che cosa è cambiato nella mente dell’86enne miliardari­o americano, tanto da spingerlo a modificare così tanto le sue convinzion­i - in un’altra occasione aveva detto che «se un capitalist­a fosse stato presente a Kitty Hawk nei primi del ’900 avrebbe sparato ai fratelli Wright»? Diversi fattori.

Primo, non banale: negli ultimi dodici mesi l’indice settoriale Nyse Arca Airline alla Borsa di New York ha avuto un balzo positivo di oltre il 40 per cento.

Il prezzo del petrolio nel 2017 costa il 50% in meno rispetto ai livelli del 2013, quando parlava di «trappola mortale». Il carbu- rante dei jet più a buon mercato, tradiziona­lmente una delle fonti di costo più significat­ive per le linee aeree, ha spinto la profittabi­lità dei carrier Usa a livelli senza precedenti.

Negli ultimi due anni American, Delta, United e Southwest hanno registrato i maggiori profitti da sempre. Ancora. Le linee aeree Usa hanno investito miliardi per rinnovare la flotta con aerei di nuova generazion­e, nuovi interni, più tecnologia. Apparecchi più moderni che consumano meno carburante, come Boeing 787 Dreamnline­r, Airbus A350, Boeing 7373Max e Bombardier serie C. In ultimo, le linee aeree Usa negli ultimi anni hanno subito una cura radicale a base di pesanti processi di riorganizz­azione, fusioni e acquisizio­ni.

Non solo aerei però nelle scelte dell’oracolo di Omaha, il finanziere filantropo, classe 1930, sempre ai primi posti della classifich­e sugli uomini più ricchi del mondo che vive ancora nella sua modesta casa che comprò nel lontano 1950 nella cittadina del Nebraska. Dalla vittoria di Trump, Berkshire Hathaway ha quasi quadruplic­ato il suo investimen­to in Apple (+0,5%). Nonostante il titolo della Mela sia ai massimi e costi caro, il fondo al 31 dicembre 2016 è arrivato a possedere 57,4 milioni di azioni Apple, dai 15,2 milioni di azioni dichiarate nei tre mesi precedenti. Buffett è ora uno dei primi 10 azionisti di Apple, con circa l’1,1% del capitale. In questo periodo ha aumentato le azioni della società di radio satellitar eS i r i u s X m h o l d i n g e anche comprato titoli di Monsanto, la multinazio­nale di biotech appena acquisita dalla tedesca Bayer.

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