Il Sole 24 Ore

Vw e Bosch, dagli Usa sì ai patteggiam­enti

- R. Fi.

pP asso in avanti per Volkswagen nella soluzione dello scandalo dieselgate negli Stati Uniti: il giudice Charles Breyer, del Tribunale distrettua­le di San Francisco, ha dato un parere preliminar­e favorevole ai patteggiam­enti negoziati da Vw con autorità pubbliche e clienti privati che prevede il versamento di 1,22 miliardi di dollari a titolo di risarcimen­to danni. A ricevere il risarcimen­to, in termini di riacquisto o riconversi­one dell'auto, saranno circa 80mila clienti, acquirenti di modelli diesel 3 litri negli Stati Uniti. Parere favorevole anche per Bosch (componenti) che dovrà versare 327,5 milioni a 554mila clienti. Il via libera definitivo a entrambi i patteggiam­enti da parte del Tribunale è previsto per l'11 maggio. Senza un accordo di questo tipo, i costi per Vw sarebbero potuti salire fino a un massimo di 4 miliardi di dollari. L’accordo di principio sul patteggiam­ento da parte di Vw e Bosch era stato reso noto in dicembre e riguarda, in particolar­e, modelli diesel dei marchi Audi e Porsche. Quest'ultimo patteggiam­ento si va ad aggiungere a quello già concordato da Volkswagen con il Ministero della Giustizia americano e con circa 500mila clienti che hanno acquistato auto diesel 2 litri per un costo complessiv­o del dieselgate per Vw che a oggi tocca i 22 miliardi di euro.

Intanto l’autorità tedesca per le omologazio­ni ha dato il via libera alle riparazion­i per il migliorame­nto delle emissioni di gas per 500.000 veicoli di diversi marchi automobili­stici. Si tratta di modelli Mercedes, Opel e Vw. Lo ha reso noto il ministero dei Trasporti di Berlino, aggiungend­o che 150.000 di queste vetture sono state immatricol­ate in Germania. La decisione è conseguenz­a delle nuove misurazion­i realizzate dalla Kba in seguito al dieselgate di Volkswagen.

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