Il Sole 24 Ore

Alitalia, doppia verifica sui tagli

Internal audit sui r isparmi ottenuti dall’ad: sarebbero un milione di euro

- G.D.

pI risparmi certi ottenuti dal vertice di Alitalia nella revisione dei costi dall’inizio dell’anno ad oggi sarebbero di un milione di euro. Un milione rispetto a un obiettivo annuale di almeno 160 milioni di risparmi, escluso il costo del personale che è oggetto di trattative con i sindacati.

Questa cifra, che trapela dall’interno della compagnia ma non è confermata ufficialme­nte, sarà oggetto di verifica oggi nelle riunioni sullo stato di avanzament­o del piano di ristruttur­azione. Se il mini-risparmio venisse confermato, si tratterebb­e di un risultato insufficie­nte per un’azienda che perde circa due milioni di euro al giorno. Alitalia prevede quest’anno una perdita di gestione superiore a 600 milioni.

Stamattina, in una riunione dell’internal audit, verrà fatta la verifi- ca sullo stato del negoziato che il consiglio di amministra­zione del 22 dicembre scorso aveva chiesto all’a.d. Cramer Ball di avviare nei successivi 60 giorni con società di leasing di aerei, fornitori, società di distribuzi­one e sindacati, «allo scopo di ottenere il loro impegno su misure che portino a una radicale riduzione dei costi». La riunione dell’internal audit, guidato da Giorgio Casana, ex dirigente AgustaWest­land assunto dal presidente Luca Cordero di Monteze- molo nel 2015, è stata voluta dalle banche azioniste, che sono in contrappos­izione con il socio forte Etihad (49%). Ball ieri è stato a Milano per incontri con le banche.

Oggi pomeriggio il cda si riunisce per un esame del rapporto degli advisor,RolandBerg­ereKpmg,sul documento di 158 pagine presentato da Ball, quello che la compagnia considera il piano industrial­e, mentre il governo ha detto di non aver ancora visto un piano industrial­e. Secondo indiscrezi­oni, Roland Berger darebbe un parere positivo sul progetto presentato da Ball, pur riconoscen­do che vi sono rischi di ulteriori fabbisogni di cassa accumulati per 1,3 miliardi entro il 2021. Con questi rischi, i conti rimarrebbe­ro sempre in rosso fino al 2021. Le proiezioni di Alitalia scontano un forte aumento dei ricavi, che sembra troppo aggressivo rispetto alla storia recente della compagnia, mentre la riduzione dei costi appare insufficie­nte.

Di fronte ad obiezioni per il modesto livello dei risparmi ottenuti, Ball dovrebbe far notare che il termine concesso scade a fine mese. La verifica finale dovrebbe quindi essere rimandata al 28 febbraio. Intanto si è dimesso da consiglier­e e presidente onorario Roberto Colaninno, l’ex numero uno della cordata dei Capitani coraggiosi o «patrioti» (definizion­e di Silvio Berlusconi) che nel 2008 rilevò le spoglie dell’Alitalia pubblica.

Lufthansa ha ufficializ­zato di aver accettato con il sindacato piloti il verdetto dell’arbitro che concede ai 5.400 piloti un aumento di stipendio dell’8,7% fino a tutto il 2019, oltre a una somma una tantum di 30 milioni, pari a 5.000-6.000 euro a testa.

IL VERDETTO DELL’ADVISOR Il cda oggi esaminerà il rapporto di Roland Berger sul piano di ristruttur­azione, a fine mese l’esame finale Dimissioni di Colaninno

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