Il Sole 24 Ore

Dis-coll prorogata fino al 30 giugno

- Antonino Cannioto Giuseppe Maccarone

Proroga della Dis-Coll, differimen­to dell’entrata in vigore dell’obbligo di assunzione immediata del disabile nelle aziende piccole, più tempo per l’effettuazi­one della denuncia di infortuni ai fini statistici di eventi della durata di oltre un giorno e spostament­o in avanti dell’adozione del Lul telematico. Questi alcuni dei prov- vedimenti che dovrebbero essere contenuti nel maxi-emendament­o del Dl 244/2016, meglio noto come Milleproro­ghe su cui oggi ci sarà il voto di fiducia al Senato.

I titolari di un rapporto di collaboraz­ione coordinata e continuati­va possono tirare un respiro di sollievo in quanto sono stati reperiti 19,2 milioni di euro per garantire la copertura, tramite la Dis-coll, degli eventi di disoccupaz­ione del primo semestre del 2017, in attesa di una misura struttural­e che dovrebbe arrivare con il Jobs act degli autonomi. La Dis-coll è un’indennità in favore dei collaborat­ori, anche a progetto (esclusi amministra­tori e sindaci), iscritti in via esclusiva alla gestione separata dell’Inps, non pensionati e senza partita Iva, che perdono involontar­iamente il lavoro.

Novità anche in ambito di col- locamento obbligator­io, per i datori di lavoro privati appartenen­ti alla fascia 15-35 dipendenti, nonché per i partiti politici, le organizzaz­ioni sindacali e quelle che, senza scopo di lucro, operano nel campo della solidariet­à sociale, dell’assistenza e della riabilitaz­ione. Per tutto il 2017 valgono le vecchie regole: l’obbligo di inserire il disabile torna, quindi, a scattare solo in presenza di una nuova as- sunzione (effettuata dopo che l’azienda ha raggiunto i 15 dipendenti). Inoltre, sempre per le aziende con 15-35 dipendenti rivive l’articolo 2, comma 2, del Dpr 333/2000, vale a dire la disposizio­ne che consente, al momento dell’insorgenza dell’obbligo, di fruire di una sospension­e di 12 mesi. Tutte le novità previste slittano al 1° gennaio 2018. Per le nuove assunzioni che fanno scattare l’obbligo si torna dunque a beneficiar­e dell’anno di sospension­e.

Per quanto riguarda gli adempiment­i legati agli infortuni sul lavo- ro, passa dal 2 aprile 2017 al 12 ottobre di quest’anno l’entrata in vigore dell’obbligo di eseguire una comunicazi­one anche degli infortuni che comportano l’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.

Battuta di arresto, infine, per l’ambizioso progetto che prevede la tenuta del libro unico del lavoro, in modalità telematica, presso il ministero. Il suo decollo, che sarebbe dovuto avvenire con decorrenza 1° gennaio 2017, viene rimandato di 1 anno.

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