Minacce di morte per l’ad dell’Unità Stefanelli
Guido Stefanelli, amministratore delegato de l’Unità, nei giorni scorsi è stato oggetto di esplicite minacce di morte. Secondo i suoi legali «si tratta di un grave episodio di intimidazione».
Minacce di morte per l’amministratore delegato dell’Unità, Guido Stefanelli. A diffondere la notizia con una nota sono stati i suoi legali affermando di aver presentato denuncia. Quanto accaduto «è un nuovo, grave, episodio di intimidazione nei suoi confronti che fa seguito ad un primo episodio, accaduto lo scorso 30 settembre. Diretti e inequivocabili i riferimenti nelle minacce rivolte attraverso l’invio di lettere anonime dal contenuto gravemente minatorio». Intimidazioni che «non rallenteranno» l’operato di Stefanelli. L’episodio è evidentemente legato alla presenza di Stefanelli all’interno della società che edita l’Unità e che proprio negli ultimi giorni è arrivata a uno snodo cruciale. Due giorni fa, infatti, è stato raggiunto l’accordo fra Piesse, che controlla l’80%, ed EyU (Pd) che ha il 20% con il via libera a una ricapitalizzazione che dovrebbe essere attorno al milione e mezzo di euro. Piesse (Stefanelli e Massimo Pessina) se ne farà carico, con il Pd che scenderà dal 20 al 10%. L’accordo, di fatto, scongiura il pericolo di una nuova chiusura per il quotidiano fondato da Gramsci, dopo quelle del 2000 e del 2014. L’organico ora è composto da 28 giornalisti e 6 amministrativi poligrafici. Un piano è atteso in 60 giorni e comprenderà anche la gestione del sito, finora curata in proprio da EyU.