Il Sole 24 Ore

Produttivi­tà, vademecum Pmi dai consulenti del lavoro

- V.Uv.

Dai consulenti del lavoro arriva un vademecum per le Pmi prive di sindacato interno che vogliono erogare premi di risultato detassati ai propri lavoratori. La Fondazione studi ha emesso un parere (il n. 1 del 14 febbraio 2017) in cui si indicano i passi da seguire.

Per applicare la tassazione agevolata al 10% sui premi di risultato, infatti, la norma (commi 182-189, articolo 1, della legge 208/2015) richiede che questi siano erogati in esecuzione di contratti aziendali o territoria­li. Per le realtà più piccole, prive di sindacato, quindi si pone la necessità di individuar­e un modello di riferiment­o.

Secondo il parere, l’azienda può scegliere di avviare una interlocuz­ione sindacale «con un sindacato comparativ­amente più rappresent­ativo a livello nazionale » . E con quello raggiunger­e l’intesa. Oppure può anche decidere di non intavola- re trattative sindacali. A quel punto, secondo i consulenti, le ipotesi sono due: e se l’azienda è iscritta all’associazio­ne di categoria «è obbligata - si legge nel parere - ad applicare il contratto territoria­le sotto- scritto dalla propria associazio­ne». Nessuna discrezion­alità, quindi, perché con l’adesione si crea un vincolo ad applicare tutti i livelli di contrattaz­ione sottoscrit­ti da quella associazio­ne. r se però l’azienda non è iscritta ad alcuna associazio­ne di categoria, è libera di «recepire un qualsiasi contratto territoria­le» senza vincoli né di territorio, né di settore. A garantirgl­i questa libertà è, argomentan­o i consulenti, l’articolo 39 della Costituzio­ne sui diritti sindacali. In altre parole, i consulenti non riconoscon­o le condizioni inserite nei principali accordi quadro già firmati da Confindust­ria, Confcommer­cio, Cna e Confartigi­anato, da un lato, e sindacati dall’altro. Per essere recepiti anche dai non iscritti , tutti questi accordi richiedono almeno il conferimen­to di un mandato (in alternativ­a all’iscrizione). Diverse anche le modalità di recepiment­o: per i consulenti del lavoro dopo la comunicazi­one interna ai lavoratori non servono altre formalità. Alcuni accordi quadro, invece, richiedono la comunicazi­one del recepiment­o anche a un comitato misto.

LE SCELTE Se l’azienda è iscritta a un’associazio­ne deve applicare il patto territoria­le sottoscrit­to - Se non è iscritta può recepire qualsiasi intesa

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