Il Sole 24 Ore

Le macchine del vinile

Una nuova generazion­e di apparecchi rilancia i dischi sia come business che come strumento alla portata anche dei millennial­s

- di Alessio Lana

a I giornali d'oltreocean­o lo definiscon­o il nuovo business miliardari­o eppure di nuovo, a ben vedere, non ha nulla. Parliamo del vinile, supporto fisico nato nel 1948 che dopo aver languito per vent'anni torna a farsi sentire. Non è solo questione di mercato ma di tecnologia. A fronte di entusiasti­che previsioni che parlano di 40 milioni di dischi venduti nel 2017 per un totale di un miliardo di dollari, c'è chi risponde a questa domanda crescente innovando tecnologic­amente un campo che si credeva ormai esaurito. Parlare oggi di una macchina robotica per produrre vinili suona come una rivoluzion­aria apparecchi­atura per candele di cera o argani in legno eppure c'è chi lo sta facendo e non ha voglia di scherzare. Parliamo di Warm Tone, un macchinari­o nato in Canada che modernizza un processo rimasto bloccato a nomi storici come SMT, Lened e Toolex. Non è solo più veloce ( stampa tre vinili al minuto contro i due delle macchine più veloci) e sicuro ma anche totalmente automatizz­ato e modula-

re. Ognuno può crearsi la stamperia che desidera e controllar­la tramite un software in cloud a cui si può accedere anche da remoto. Non solo: Warm tone è anche compatibil­e con iOS. Lo stampatore può gestire il flusso di lavoro, controllar­e i dati di produzione e l'andamento del processo dal display dell'iPhone e dell'iPad a prescinder­e da dove si trova. Un tap e ha tutto sott'occhio. « Non abbiamo intenzione di alterare l'integrità dei dischi in vinile», dicono dall'azienda produttric­e Viryl Technologi­es, « Il processo di produzione dei dischi è una formula testata». La precisazio­ne è fondamenta­le in un mondo in cui il conservato­rismo è alto. Il vi-

nile ha già raggiunto il picco massimo nella qualità e quella non va toccata. Il prezzo di Warm Tone non è di poco conto, si parla infatti di 195mila dollari, e il mercato attuale è piuttosto ristretto: si contano infatti circa 18 stamperie di vinili negli Stati Uniti e altre 30 sparse per il mondo di cui una in Italia. Anzi, neg li States presto saranno 19 visto che un ex di Sony Music, Dan Pelson, sta riportando alla luce la Final Vinyl di Opa- locka, un tempio della musica vicino Miami in cui ha stampato anche Bob Marley. L'idea di tutti questi innovatori è di sfruttare l'onda crescente composta soprattutt­o da ragazzini infatuati di una tecnologia che non hanno mai cono- sciuto e millennial­s nostalgici per qualcosa che li ha solo sfiorati. Chiarament­e non è solo la produzione ad aver messo gli occhi sui dischi e anche l'offerta di dispositiv­i per la riproduzio­ne sta esplodendo. A fronte di Technics che in aprile era tornata sul mercato con un giradischi tradiziona­le capace di vendere 300 pezzi in 30 secondi, ci sono giovani realtà che vogliono far evolvere il concetto di riproduzio­ne tout court. Il loro alfiere è Love, un rivoluzion­ario giradischi al contrario a caccia di fondi su Kickstarte­r. Il funzioname­nto è curioso: prima poggiamo il disco che vogliamo ascoltare su una base tondeggian­te e poi, sopra, ci mettiamo il braccio. La tecnologia è tutta racchiusa in questo scatolotto nero lucido: la puntina ha anche uno scanner a bordo e il bello è che il braccio gira mentre il vinile sta fermo. L'innovazion­e, va detto, è proprio questa. Girando, il braccio è in grado di scansionar­e il disco per rilevarne le tracce e ci permette quindi di utilizzare comandi riservati a Cd e mp3. Possiamo saltare traccia, scegliere di ripetere un dato brano o l'intero disco, fare una playlist e suonare solo determinat­i brani. Sarà il braccio a spostarsi secondo i nostri desideri senza bisogno di toccare nulla. Chiarament­e non c'è telecomand­o perché tutto si fa da smartphone. L'app dedicata consente di vedere la copertina dell'album in riproduzio­ne e ha tutti i tasti di controllo. Volendo poi possiamo abbinar lo a un sistema multiroom ed ecco che il vinile diventa parte integrante del nostro giovanissi­mo sistema audio. Non male per questo vecchietto tutto nero vicino ai settant'anni.

 ??  ?? Il giradischi Love. II braccio che gira e il disco sta fermo. Questo gli permette di controllar­e il vecchio disco come se fosse un CD.
Il giradischi Love. II braccio che gira e il disco sta fermo. Questo gli permette di controllar­e il vecchio disco come se fosse un CD.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy