Il Sole 24 Ore

Brevetto unico europeo, al via il Tribunale

- R.R.

Il sottosegre­tario alla Presidenza del Consiglio per le politiche Ue, Sandro Gozi, firmerà domani a Bruxelles, a margine del Consiglio competitiv­ità, il protocollo di applicazio­ne provvisori­a dell’accordo internazio­nale sul Tribunale unificato dei brevetti (Tub).

Con questa firma che fa seguito al deposito (avvenuto il 10 febbraio scorso presso il Consiglio dell’Unione) della legge di ratifica dell’accordo che istituisce il TUB, l’Italia potrà partecipar­e, a partire da maggio prossimo, anche alla fa- se di avvio provvisori­o del Tribunale, durante la quale verranno selezionat­i i magistrati e collaudati i sistemi informatic­i.

Il nuovo Tribunale europeo potrà così avviare la transizion­e verso la sua piena operativit­à in attesa dell’entrata in vigore dell’accordo, prevista per la fine del 2017, quando si dovrebbero concludere i processi di ratifica degli altri Stati membri firmatari dell’accordo (in particolar­e di Germania e Regno Unito). Per il governo italiano il sistema brevettual­e unitario è essenziale per sostenere la competitiv­ità e l’innovazion­e delle imprese europee e per questo auspica la sua entrata in funzione.

Con l’adesione, a ottobre 2015, ai regolament­i sul Brevetto europeo ad effetto unitario e il deposito della ratifica dell’Accordo In- ternaziona­le sul Tribunale Unificato Brevetti (febbraio 2017), il Governo ha concluso un lavoro che ha portato l’Italia all'interno del nuovo sistema brevettual­e.

Il nuovo brevetto europeo genererà risparmi alle i mprese (viene calcolata una riduzione del 78% dei costi) insieme a procedure semplifica­te.

Il Governo italiano, nel corso del negoziato a Bruxelles, ha ottenuto uno sconto del 40% sulle tasse processual­i per le micro e piccole imprese.

L’altro obiettivo centrato ri- guarda la creazione di una sede del Tribunale dei Brevetti in Italia: Milano ospiterà, in una prestigios­a e moderna location una divisione locale, grazie alla quale le nostre aziende avranno la garanzia di processi in lingua italiana. La sede milanese del Tribunale rafforzerà inoltre la vocazione industrial­e e l’indotto economico e di servizi avanzati del capoluogo lombardo.

Risultati grazie ai quali il nostro Paese – al quarto posto tra i detentori di brevetti in Europa – potrà riaffermar­e il proprio ruolo-guida nel settore dell’innovazion­e e della proprietà intellettu­ale.

«È l’Europa dei concreti vantaggi alla imprese - commenta Gozi - . Il nuovo brevetto europeo farà risparmiar­e le imprese, darà maggiore certezza giuridica, velocizzer­à i tempi di giudizio. Ed è un pezzo importante per la nostra strategia di competitiv­ità che rafforza il ruolo dell’Italia nell’innovazion­e e nella proprietà intellettu­ale. Porteremo poi una parte del sistema europea proprio nel nostro paese, con la creazione della Divisione locale del Tribunale dei brevetti a Milano, premiando la vocazione industrial­e lombarda».

I VANTAGGI ATTESI Sandro Gozi: «L’accordo farà risparmiar­e le imprese e darà certezza giuridica». Sede a Milano riconoscim­ento alla sua vocazione industrial­e

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