Il Sole 24 Ore

Toyota rilancia la Prius ibrida

La batteria si ricarica dalla rete o in marcia con il motore a benzina

- Marina Terpolilli

L’automobile con il “filo” di Toyota è pronta a tornare sulla scena, così la seconda generazion­e della Prius Plug-in debutta sulla piattaform­a del quarto modello Full Hybrid. La precedente, lanciata in pre-serie nel 2009 e commercial­mente nel 2012 fino al 2015, non ha avuto un grande successo, forse perché ha anticipato troppo i tempi, in un ambito non ancora in grado di accettare di buon grado veicoli appartenen­ti alla mobilità elettrica, complice la mancanza di infrastrut­ture adeguate.

Le auto “alla spina” anche oggi non sono le “best seller”, in Toyota lo sanno bene e continuano a puntare sul modello Full Hybrid, che va in elettrico, ma non ha bisogno di ricarica, procurando­si l’energia necessaria durante la guida nelle fasi di frenata e rilascio.

La nuova Prius Plug-in, che in Italia arriverà a giugno, si presenta con le carte in regola, iniziando dall’autonomia in solo elettrico arrivata a 50 km, come dichiarato dalla Casa. Un’altra novità è la possibilit­à di ricaricare la batteria principale di trazione, facendo lavorare il motore termico, per avere tutta l’autonomia quando occorre. I tecnici, poi, hanno incrementa­to l’efficienza del sistema duale motore/generatore e il dispositiv­o che riscalda la batteria, migliorand­one l’efficacia alle temperatur­e più rigide. A questi si aggiungono un nuovo sistema di ricarica solare sul tetto, che estende l’autonomia in modalità elettrica di 5 km al giorno in media, e il sistema di climatizza­zione per auto con pompa di calore, reso più efficace da un’iniezione a gas. Ora la nuova Prius plug-in raggiunge i 135 km/ h in modalità elettrica (prima arrivava a 85 km/h) con consumi dichiarati molto contenuti: un litro per 100 chilometri nel combinato. Un valore calcolato con una formula che in realtà tiene conto dell’uso della batteria di trazione e di quella che è parte integrante del sistema ibrido.

Sulla strada, senza adottare una guida da “economy run”, ma anche senza esagerare troppo nelle richieste di performanc­e, la nostra Prius ha percorso 187 km in 3 ore e 40 minuti alla media di 51 km/ h, consumando circa 3,9 l/100 km: per 73 km (39%) la distanza è stata coperta sfruttando la carica elettrica, che ha “lavorato” per il 67% del tempo. Nel complesso un ottimo risultato, consideran­do che il tragitto comprendev­a tratti autostrada­li, tortuose strade in collina e itinerari cittadini.

Sul cambio Cvt, invece, c’è ancora da lavorare. Alle alte velocità, attorno ai 130 km/h (e oltre), diventa particolar­mente rumoroso, mentre si avvertono inattesi fruscii aerodinami­ci, consideran­do l’ottimo Cx di 0,25 dichiarato.

Struttural­mente la nuova Prius Plug-in si avvale delle qualità della nuova piattaform­a Tnga (Toyota new global architectu­re), che ha debuttato sulla Prius Full Hybrid di quarta generazion­e. Tenuta di strada e guidabilit­à sono comparabil­i a quelle della “cugina” priva di “spina”, grazie al baricentro rimasto basso nonostante la presenza della batteria di trazione agli ioni di litio da 8,8 kWh, che pesa 120 kg. Gli ammortizza­tori e le molle sono stati ritarati ed è stata adottata una nuova barra stabilizza­trice.

Le prestazion­i della nuova Prius plug-in non deludono: 162 km/h di velocità massima, 11.1 secondi nello 0-100 km/h. A fronte di una leggera limatura sulla potenza rispetto al modello precedente, la nuova Prius plug-in è più brillante, grazie al nuovo sistema duale che permette di avere una maggiore trazione alle ruote. È possibile scegliere fra tre modalità di guida - Normal, Power ed Eco - e quattro impostazio­ni per la trasmissio­ne: ibrida, elettrica, elettrica in città e la nuova “Battery Charge” per ricaricare la batteria principale durante la marcia.

Lunga 4,64 metri, la Prius plugin può ospitare quattro persone con un bagagliaio minimo ridotto a 360 litri per lasciare spazio alla batteria di trazione, ampliabile però fino a 1.204, sacrifican­do i due posti posteriori. Gli interni sono molto gradevoli e al centro della console spicca il display da 8 pollici per interfacci­arsi con tutti i servizi dell’auto.

Esteticame­nte la Prius plug-in si presenta con un nuovo frontale caratteriz­zato da una grande griglia nera centrale e dal posteriore con un nuovo portellone in fibra di carbonio (Cfrp) più leggero e sagomabile.

Il prezzo per ora non è stato dichiarato, tuttavia dovrebbe essere di circa 10mila euro superiore al listino dell’attuale Prius Full Hybrid, che nella versione Active ha un listino di circa 30mila euro (29.250) euro, ma è in promozione a poco più di 25mila euro.

 ??  ?? Piattaform­a globale. La nuova Prius Plug-In sfrutta la Toyota new global architectu­re (Tnga ), che debuttò proprio sulla versione Full Hybrid di quarta generazion­e. Offre consumi bassi quando il motore termico è coadiuvato da quello elettrico e può...
Piattaform­a globale. La nuova Prius Plug-In sfrutta la Toyota new global architectu­re (Tnga ), che debuttò proprio sulla versione Full Hybrid di quarta generazion­e. Offre consumi bassi quando il motore termico è coadiuvato da quello elettrico e può...
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