A De Padova il 75% di MA/U Studio
La partnership con la start up danese amplierà l’offerta del gruppo milanese
L’amministratore delegato del gruppo Boffi-De Padova, Roberto Gavazzi, lo aveva annunciato già nelle scorse settimane (si veda il Sole 24 Ore del 24 gennaio): dopo la fusione per acquisizione delle due aziende – avvenuta ormai quasi due anni fa – erano in corso trattative per nuove operazioni, più piccole, tutte finalizzate a rafforzare il marchio De Padova, che dopo anni di perdite è tornato nel 2016 a macinare ricavi, con un incremento delle vendite del 25%.
Ed ecco la prima: nei giorni scorsi De Padova ha acquisito il 75% dell’azienda danese MA/U Studio, fondata dal designer Mikal Harssen a Copenhagen nel 2012.
Si tratta di una start up – precisa Gavazzi – con un importante potenziale di crescita nel segmento dei tavoli e delle librerie per la casa e nei sistemi per uffici di alta gamma», che possono integrarsi con successo nel catalogo dell’azienda milanese fondata da Fernando e Maddalena De Padova nel 1956, vista l’affinità tra lo stile dei suoi prodotti e il design danese. L’offerta De Padova si allarga così alle produzioni di nuovi pezzi e sistemi di arredo, spaziando in manie- ra trasversale tra casa e ufficio.
Mikal Harrsen assumerà il ruolo di executive brand director, con l’incarico di coordinare tutte le attività e lo sviluppo creativo. «Harssen è un gran creativo – dice ancora Gavazzi – cercava una azienda che potesse dare organizzazione e capacità distributiva a un marchio nuovo, dotato di un buon livello di innovazione».
De Padova metterà infatti a disposizione la propria struttura operativa e distributiva, organizzerà la gestione e promuoverà la crescita del brand, in coordinamento con Boffi. «L’obiettivo è ag- gregare MA/U Studio nell’organizzazione di De Padova e insieme di ampliarne la collezione con oggetti originali e ben coordinati tra di loro – dice l’ad – aiutando entrambi i marchi nella crescita internazionale. L’operazione si inquadra in un progetto industriale coerente» di collaborazioni, partnership e acquisizioni finalizzate a offrire una proposta completa di interni di design sofisticati e flessibili fino ai limiti della più alta artigianalità». Una politica di aggregazioni con aziende che abbiano una storia «importante e lunga» nel design, come DePadova, e piccole realtà, come MA/U Studio, che hanno proposte interessanti, ma che per poter crescere, conclude Gavazzi , «hanno bisogno di trovare una spalla organizzativa».